Il caso Ablyazov Amnesty: in Kazakhstan torture sistematiche
«Non solo la tortura e i maltrattamenti sono radicati, ma questi non si limitano alle aggressioni fisiche da parte degli agenti delle forze di sicurezza. Le condizioni di prigionia sono crudeli, disumane e degradanti, e i prigionieri
vengono puniti con lunghi periodi di isolamento », accusa il rapporto. E il dito è puntato direttamente al presidente Nursultan Nazarbaev, accusato di «ingannare la comunità internazionale con promesse non mantenute di sradicare la tortura e indagare sull’uso della forza letale da parte della polizia». Amnesty International elenca una lunga serie di drammatiche violazioni a partire dai dieci morti nella repressione per le proteste di Zhanaozen nel 2011, quando scattarono decine di arresti e una serie interminabile di denunce di torture. «È chiaro che l’asserito impegno del governo di sradicare la tortura è a solo uso della comunità internazionale».
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