Un italiano su dieci dona il suo tempo. Istat: “In Italia il volontariato è vivo”

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LUCCA – “In Italia la solidarietà  esiste, il volontariato è vivo, è una ricchezza del nostro Paese e se non ci fosse avremmo molta più emarginazione sociale di quella che c’è perché lo Stato non arriva dove invece arriva il volontariato”. Queste le parole di Laura Linda Sabbadini, direttore del dipartimento per le statistiche sociali e ambientali dell’Istat, intervenuta al Festival del volontariato in corso a Lucca. “Dai dati Istat – spiega Sabbadini – emerge che c’è un dieci per cento di cittadini italiani che è impegnato nel volontariato, si tratta di un elemento di solidarietà  importante che è fondamentale per il benessere del paese, soprattutto se a questo dieci per cento si aggiungono le reti di solidarietà  informali che avvengono all’interno delle singole famiglie”.
 “Le persone che fanno volontariato, secondo le nostre ricerche – ha aggiunto Sabbadini – sono più soddisfatte della propria vita e questo dovrebbe spingere un numero sempre crescente di gente a impegnarsi nel mondo della solidarietà ”. “Permane comunque – ha concluso – un grande senso di sfiducia da parte del mondo del volontariato nei confronti della politica, dei partiti e delle istituzioni”. Nel tardo pomeriggio di ieri è intervenuto anche Enzo Bianchi, religioso e scrittore che è stato fondatore della Comunità  monastica di Bose, di cui è priore. “La crisi è complessa – ha detto – Non è solo economica, ma anche culturale, morale, etica.  A preoccuparmi non è la crisi in sé, ma le sue ricadute. Gli uomini hanno sempre le risorse per uscirne. Ma dobbiamo compiere un cammino di umanizzazione contro le barbarie. Bisogna infatti rinunciare alla logica del vivere ‘contro’ gli altri”.

 

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