Londra rivede al ribasso i dati su crescita economica
Il ministro dell’Economia inglese George Osborne ha rivisto al ribasso le aspettative sulla crescita del Paese per il 2013. In occasione della presentazione della nuova legge finanziaria, il politico conservatore ha ammesso che la crescita si fermerà allo 0,6 per cento, si tratta di appena la metà rispetto alle attese, come annunicato tre mesi fa. Il ministro ha parlato di sostegno al mercato immobiliare, con prestiti a interessi zero a chi acquisti nuove case e garanzie sui mutui. Dai primi dati resi noti ieri infatti, i mutui sono scesi sensibilmente nei primi mesi dell’anno. Non solo, nelle scorse settimane anche i dati sulla disoccupazione, che è aumentata per la prima volta in dodici mesi, avevano causato non poche preoccupazioni. Osborne ha parlato di «riforma dei tagli alle tasse» con un cambiamento sul pagamento dell’assicurazione nazionale da parte delle aziende.
Il ministro ha poi innalzato la soglia sull’esenzione dal pagamento delle tasse fino ad un reddito pari a 10 mila sterline l’anno (11 mila e 600 euro). Ma a sorprendere gli inglesi è stata soprattutto la decisione di abbassare il prezzo della birra di un penny nonostante si parlasse di un possibile aumento del due per cento sulla birra entro il 2015. L’iniziativa avrebbe lo scopo di aiutare i pub inglesi, mentre la tassazione su tutti gli altri alcolici aumenterà gradualmente.
In un’intervista all’Evening Standard, Osborne ha espresso la speranza che la Banca d’Inghilterra adotti nuove politiche per stimolare l’economia. Il ministro ha chiesto di stabilire nuovi criteri per il comitato di politica monetaria che consideri un approccio simile alla Federal Reserve. Negli Stati uniti si considera anche la disoccupazione per stabilire i tassi di interesse. Più in generale, il ministro conservatore ha chiesto aiuto alla banca centrale per bilanciare gli obiettivi sull’inflazione e includere più ampie considerazioni sulla crescita. «Devono essere usati strumenti innovativi o non convenzionali nel futuro, alcuni già usati dalla banca negli ultimi anni». Osborne ha poi promesso che porterà dal 28 al 20 per cento la tassa sulle imprese per rendere evidente come Londra sia aperta agli investimenti stranieri e nuovi interventi contro l’evasione fiscale. Il ministro ha promesso che la legge contro l’evasione fiscale, che entrerà in vigore quest’anno, sarà accompagnata da una campagna massiccia contro gli abusi.
Secondo Osborne, la causa della decrescita dell’economia andrebbe ricercata nella crisi dell’eurozona e in particolare come conseguenza del collasso dell’economia cipriota. «Questa è una legge finanziaria per chi aspira a lavorare duro per andare avanti, per chi vuole essere proprietario della casa e trovare il suo primo lavoro o iniziare un’attività in proprio», ha ammesso Osborne.
Il leader labourista Ed Milliband ha tuonato contro le nuove misure: «Crescono i prestiti e diminuisce la crescita. Sono gli stessi provvedimenti finanziari di sempre di un ministro dimezzato, è l’uomo sbagliato nel posto sbagliato nel peggior momento possibile».
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