De Magistris guida l’avanzata benecomunista: «Una mobilitazione nazionale a Napoli»

Loading

Durante l’incontro, il sindaco ha garantito al comitato il completamento del processo di trasformazione dell’Arin Spa in Abc Napoli, rispetto al quale il sindaco stesso si è proposto come diretto garante politico. Sindaco e comitato hanno convenuto sull’importanza di organizzare a Napoli per il mese di marzo, una iniziativa di mobilitazione e sensibilizzazione sul tema dell’acqua pubblica tenendo conto che il 22 marzo è la giornata mondiale dell’acqua. «Napoli è, infatti, l’unica grande città  in Italia ad aver attuato l’esito del referendum 2011 e può diventare promotrice, sul piano nazionale, dell’estensione del medesimo processo di ripubblicizzazione della gestione del servizio idrico integrato anche nelle altre città , come richiesto oggi dal comitato acqua pubblica Napoli. Un ruolo di promozione che potrà  iniziare dal coinvolgimento, a partire proprio dalla giornata di mobilitazione indetta per marzo, delle amministrazioni delle piccole e grandi città . Per questo, la prossima settimana, sempre a Palazzo S. Giacomo, sarà  riconvocato un incontro per organizzare i dettagli e le modalità  dell’iniziativa promossa a Napoli in marzo», come rendono noto in un comunicato il sindaco de Magistris e la delegazione Comitato acqua pubblica Napoli.


Related Articles

“Scuola, addio alle graduatorie d’ora in poi in cattedra per concorso”

Loading

Il ministro dell’Istruzione: dalla crisi si esce mettendo al centro università  e ricerca Profumo: più tasse solo ai fuoricorso con redditi alti

La «guerra preventiva»

Loading

nn

Ancora una volta il Movimento No Tav è destinatario di attenzioni discutibili della Procura di Torino. C’eravamo abituati, fin dai tempi della campagna avviata nel gennaio del 2012 con la richiesta di misure cautelari per gli scontri del giugno-luglio precedente finanche nei confronti di incensurati. Ma negli ultimi mesi è stato un crescendo di iniziative oltre ogni logica, in evidente parallelismo con il cambio di strategia delle “forze dell’ordine”, passata da una (già assai dura) attività di contenimento degli attacchi al cantiere della Maddalena a una vera e propria guerra preventiva con anticipazione dello scontro (sotto l’occhio vigile dei pubblici ministeri accorsi sul posto…) prima ancora dell’avvicinamento dei manifestanti al cantiere (in una prospettiva che ricorda in modo sinistro i metodi di Minority Report).

L`Europa sociale è a rischio. Intervista a John Monks, della CES

Loading

NULL (Questa intervista è stata pubblicata a ottobre sulla Newsletter della Ces) Ces / Intervista a John Monks “L`Europa sociale

No comments

Write a comment
No Comments Yet! You can be first to comment this post!

Write a Comment