Nathalie, la principessa di ferro guida la destra alla conquista di Parigi

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PARIGI — Una sigla, Nkm, dietro cui si nasconde una giovane donna, 40 anni non ancora compiuti. Una “principessa diafana” dalla volontà  di ferro, capace di far vibrare
la destra e darle speranza per il più proibito dei suoi sogni: riconquistare nel 2014 la capitale, recuperare la poltrona di sindaco che Jacques Chirac occupò, come un monarca, per 18 anni. Nkm sta per Nathalie Kosciusko-Morizet, la donna di destra che piace anche a sinistra, l’anticonformista dei moderati, insomma l’unica che può tentare di attaccare l’Hotel de Ville socialista, fino a poco tempo fa considerato inespugnabile.
Nkm ha annunciato ufficialmente la sua discesa in campo dopo giorni di falsi tentennamenti e dopo la rinuncia di Franà§ois Fillon, per un momento tentato dall’idea di lanciarsi nella battaglia. Ma è lei la più adatta, anche se dovrà  sormontare molte resistenze e sgominare i concorrenti di partito nelle primarie di primavera: tra di loro ci sarà  anche Rachida Dati, meteorica star del quinquennio sarkozysta.
Tutti i pronostici, tuttavia, sono per la Kosciusko- Morizet, considerata la sola in grado di sedurre quell’elettorato borghese, modernista e progressista che domina i centri urbani francesi e in particolare Parigi.
Erede di una famiglia di origini polacche che ha dato alla Francia politici e partigiani, Nkm è stata ministro dell’Ecologia e poi portavoce di Nicolas Sarkozy durante la campagna elettorale. Ma è un personaggio atipico nel suo campo politico: non ha mai esitato a sostenere i candidati socialisti pur di sbarrare il passo al Fronte nazionale, si è astenuta nel voto sul matrimonio gay (cui è favorevole in linea di principio). E’ insomma uno dei rari personaggi di una destra “liberal”, contraria ai compromessi e alle strizzatine d’occhio verso l’estrema destra.
Tutto ciò non basterà  per riconquistare l’Hotel de Ville, perso nel 2001. In corsa, però, non ci sarà  più il socialista Bertrand Delanoe:
ha deciso di fare un passo indietro e di lanciare la sua vice, Anne Hidalgo. Una donna cresciuta nella sua ombra, pratica ed efficace, ma poco carismatica. I sondaggi la danno in testa, ma segnalano anche una vera curiosità  per Nkm, la preferita tra i possibili candidati a destra.
Si profila insomma uno scontro tutto al femminile: salvo improbabili sorprese, l’anno prossimo Parigi avrà  un sindaco donna, la prima dal 1977, quando la capitale
diventò una città  come le altre, con un sindaco eletto dal consiglio comunale. Un confronto che avrà  conseguenze anche nazionali: se riuscisse a riconquistare la capitale, Nathalie Kosciusko- Morizet entrerebbe nel novero dei possibili candidati all’Eliseo nel 2017.


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