Caro Giacomo, in tanti siamo con te
Si fa di nuovo une specie di «lustrazione», epurazione, per punire un uomo di sinistra, un antifascista amico di tutti i popoli della sfortunata ex- Jugoslavia, fra i quali Scotti ha vissuto una grande parte della sua vita e ai quali ha dedicato la gran parte delle sue opere. «Il ventre che ha generato il fasciscmo è ancora fecondo», diceva profeticamente Bertold Brecht. È proprio la diagnosi che si puo applicare a questo caso, in questa tragica vicenda . Caro Giacomo siamo in tanti che stiamo con te, dalla tua parte. Anche noi – pur essendo slavi del Sud, siamo spesso attaccati da queste nullità che ti offendono e ti minacciano.
Questo è il mio modo di scusarmi dinnazi a te e a tanti amici italaiani. Ripeto, ho vergona e non sono il solo qui che la sente così.
* autore di «Breviario mediterraneo»
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