Ferrante: presidente per spirito di servizio
Potevo io, uomo che ha servito lo Stato per oltre trent’anni, persona che ha nel suo animo valori quali l’onestà , la legalità e il bene comune rivestire un ruolo in un’impresa privata i cui vertici erano oggetto di indagine giudiziaria? Ebbene mi sono risposto di sì, per un importante motivo: erano in gioco e lo sono tuttora migliaia di posti di lavoro e il futuro di un’azienda che è un tassello fondamentale dell’industria e dell’economia del Paese. Il mio desiderio era ed è quello di rendere un servizio alla collettività e alle stesse istituzioni che hanno a cuore il destino dell’impresa, dimostrando che è possibile coniugare ambiente, salute e lavoro. Era ed è una sfida che ho accettato per senso di responsabilità , sapendo di rischiare anche sul piano personale. Si può rendere un servizio alle istituzioni di cui si ha grande rispetto anche in questo modo, senza tradire il proprio passato e i valori in cui si crede. Ho tale rispetto per le istituzioni che nel 2005, quando mi sono candidato a sindaco di Milano, ho lasciato definitivamente l’incarico e l’amministrazione pubblica senza mettermi in aspettativa o scegliendo altre strade comode e sicure. Non vedo incoerenza tra il mio attuale impegno e la mia vita passata, anzi vi è un filo comune che è lo spirito di servizio nei confronti della collettività .
* presidente dell’Ilva
Related Articles
La Fornero: “Stop alle dimissioni in bianco”
ROMA – Dimissioni in bianco fatte firmare alle dipendenti al momento dell’assunzione per poter interrompere facilmente il rapporto di lavoro (soprattutto in caso di maternità )? «Il problema è all’attenzione del ministero».
“Più flessibilità all´assunzione per sconfiggere il lavoro precario”
La proposta degli economisti di Lavoce.info per affrontare i nodi dell´occupazione (La Repubblica, MARTEDÌ, 07 NOVEMBRE 2006, Pagina 13 –
Uccisi a fucilate perché chiedevano gli stipendi
Fermo. Imprenditore edile spara a due suoi ex manovali kosovari. «Mi minacciavano con un piccone», racconta l’uomo. Ma uno degli operai era iscritto alla Cgil, e finora era sempre stato pacifico