Repubblica Ceca : Stop ai lavori forzati per i disoccupati

Loading

Il governo modificherà  la legge che obbligava tutti gli individui senza un lavoro da più di 3 mesi ad accettare o trovare un impiego da 20 ore a settimana, come la pulizia delle strade o delle scuole, pena il ritiro del sussidio di disoccupazione e dell’assistenza sociale. L’obiettivo della legge, entrata in vigore nel gennaio 2012, era quello di ridurre il numero di disoccupati di lunga data e volontari e nel frattempo colpire il lavoro nero. A ottobre i disoccupati erano 496.762, vale a dire l’8,5 per cento della popolazione attiva. Secondo il quotidiano, con il loro verdetto i giudici costituzionali

hanno assimilato il trattamento riservato dalle autorità  ai disoccupati ai lavori forzati. Le persone erano costrette a lavorare senza uno stipendio e spesso indossando una divisa simile a quella dei condannati a pene sostitutive, il che costituisce chiaramente un attacco alla loro dignità . Secondo i giudici è inaccettabile, considerando che si tratta di persone che hanno lavorato per anni o decenni. Inoltre gli impieghi erano assegnati a discrezione delle autorità .

Il verdetto della Corte costituzionale arriva in un momento segnato dalle polemiche su un’altra importante riforma, quella che permetterà  di eleggere direttamente il presidente della repubblica. Secondo Lidové Noviny i cechi sono una “nazione di manipolatori dilettanti della costituzione”.


Related Articles

Nelle accademie il neoliberismo ora è «post»

Loading

Molte cose stanno cambiando nel Nuovo Mondo. L’America latina vive una esperienza inedita a livello politico e il nuovo vento progressista riguarda la maggior parte dei paesi. In Argentina, paese emblema del fallimento delle politiche neoliberiste, il decennio trascorso ha registrato un tasso di sviluppo molto elevato e un riassorbimento significativo della disoccupazione.

Attac: informare, discutere e agire

Loading

Promossa da Attac, a Parigi si è tenuta l’università estiva della più grande di tutte le reti internazionali di alternativa al neoliberismo emerse dal movimento altermondialista

Né panico né proteste, solo rassegnazione il Paese spera nel ritorno alla normalità 

Loading

Nessuna corsa a ritirare i soldi in banca, qualche sparuto corteo e negozi pieni per lo shopping pre-natalizio.  Se si votasse sarebbe il caos Il Pasok è al 23% e la destra non avrebbe la maggioranza “Mi hanno tagliato lo stipendio del 20% e i miei colleghi rischiano il posto La frittata è fatta”

No comments

Write a comment
No Comments Yet! You can be first to comment this post!

Write a Comment