Repubblica Ceca : Stop ai lavori forzati per i disoccupati
Il governo modificherà la legge che obbligava tutti gli individui senza un lavoro da più di 3 mesi ad accettare o trovare un impiego da 20 ore a settimana, come la pulizia delle strade o delle scuole, pena il ritiro del sussidio di disoccupazione e dell’assistenza sociale. L’obiettivo della legge, entrata in vigore nel gennaio 2012, era quello di ridurre il numero di disoccupati di lunga data e volontari e nel frattempo colpire il lavoro nero. A ottobre i disoccupati erano 496.762, vale a dire l’8,5 per cento della popolazione attiva. Secondo il quotidiano, con il loro verdetto i giudici costituzionali
hanno assimilato il trattamento riservato dalle autorità ai disoccupati ai lavori forzati. Le persone erano costrette a lavorare senza uno stipendio e spesso indossando una divisa simile a quella dei condannati a pene sostitutive, il che costituisce chiaramente un attacco alla loro dignità . Secondo i giudici è inaccettabile, considerando che si tratta di persone che hanno lavorato per anni o decenni. Inoltre gli impieghi erano assegnati a discrezione delle autorità .
Il verdetto della Corte costituzionale arriva in un momento segnato dalle polemiche su un’altra importante riforma, quella che permetterà di eleggere direttamente il presidente della repubblica. Secondo Lidové Noviny i cechi sono una “nazione di manipolatori dilettanti della costituzione”.
Related Articles
Riforma lavoro, niente ticket per i disoccupati
Probabile voto di fiducia. Fondi pensione, il 20% dei lavoratori interrompe i versamenti “Invito” al governo a uguagliare lo stipendio di uomini e donne entro il 2016In arrivo il decreto sugli esodati che coprirà solo 65 mila persone per una spesa di 5 miliardi
Trichet: crisi sistemica, salvare le banche
Ma la Slovacchia boccia il fondo salva-Stati Sbloccati gli aiuti alla Grecia. S&P declassa Bbva e Santander
La Cgil molla l’articolo 18