Nelle piazze e nei teatri contro la strage

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Una giornata per dire basta. Ma non solo, anche per fare un passo avanti verso il cambiamento. È quella che si celebra domani, la Giornata mondiale per l’eliminazione della violenza sulle donne (a scegliere la data, nel 1999, fu l’assemblea generale delle Nazioni Unite). Dal teatro alla politica, dalla società  civile al cinema, le iniziative per mettere un argine alla «strage delle donne» — dall’inizio dell’anno, in Italia, le morti «rosa» sono già  115 — e alla violenza su madri, mogli, fidanzate — l’85 per cento del totale delle violenze, il 3% in più del 2011, secondo i dati di Telefono Rosa — si rincorreranno durante tutta la giornata.
«Se molti passi in avanti sono stati fatti, bisogna andare oltre, con la ratifica della Convenzione di Istanbul prevista in Senato nei prossimi giorni e che spero abbia un percorso accelerato, entro la fine della legislatura» ha detto ieri il ministro della Giustizia, Paola Severino. La Convenzione, primo documento paneuropeo giuridicamente vincolante dedicato a combattere la violenza sulle donne e la violenza domestica, è già  stata sottoscritta dal nostro Paese ma deve ancora essere ratificata (al più presto, ha chiesto anche il ministro del Lavoro Elsa Fornero). Le sue linee portanti sono le stesse di «No More!», la convenzione promossa da un cartello di associazioni tutte impegnate contro il femminicidio («non più parole, non più rassicurazioni» è la loro rivendicazione) che sul tema della violenza hanno chiesto un incontro con il governo. 
Domani sera a Milano, alle 21,30 sul palcoscenico del teatro Litta, a conclusione di una tre giorni dedicata alle donne, andrà  in scena Se questo è amore…: gli attori Enzo Giraldo, Aglaia Zanetti e Lorella de Luca e, con loro, alcune delle giornaliste de La27ora, il blog multiautore del Corriere della Sera, daranno voce a storie di donne maltrattate. Quelle stesse storie che, tra la primavera e l’estate scorse, sono state il cuore dell’inchiesta condivisa in otto puntate condotta da La27ora sul tema della violenza sulle donne, uscita prima sulla carta e poi continuata online sul blog. A seguire, sempre al teatro Litta, sarà  Giulia ha picchiato Filippo, il documentario di Francesca Archibugi con Riccardo Scamarcio e Jasmine Trinca (in onda su Raiuno sempre domani, ma alle 15.30), a dare testimonianza di storie di stalking e violenza.
A Roma — dove il Colosseo verrà  simbolicamente illuminato a partire dalle 17.30 — alla Casa internazionale delle donne è in programma la giornata «No More», interamente declinata sul tema della violenza contro le donne, con film, incontri e concerti. Il comitato «Se non ora quando?», invece, insieme a Female Cut, promuove il festival Female Against Violence: dalle 17 in poi negli spazi del magazzino dell’arte Lanificio159 più di cinquanta artiste (tra le quali musiciste, dj, performer, attrici, pittrici…) saranno coinvolte in performance live, proiezioni, mostre e installazioni d’arte per dare voce all’eccellenza del talento femminile.
Giulia Ziino


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