«Dare e avere» Tutti i numeri dell’Italia
La storia si ripete negli altri trimestri e negli altri anni: secondo i dati ufficiali di Bruxelles, nel 2011 l’Italia ha contributo per 14,3 miliardi al bilancio della Ue mentre la Ue ha destinato all’Italia 9,5 miliardi. Significa che l’Europa è una sanguisuga, e il Bel Paese un donatore di sangue? Naturalmente no: il bilancio della Ue, come del resto quello italiano, è troppo complesso per consentire letture semplicistiche, e i numeri da soli non dicono mai tutto. Però lo squilibrio c’è e si vede, proprio come in molti altri Paesi: per esempio, la Francia dà a Bruxelles 18 miliardi, e Bruxelles ne spende in Francia 13; ma l’Irlanda ne dà invece 1,1, e ne incassa 1,6, un buon mezzo milione in più. Il «pari» non c’è quasi mai, e anche questo è probabilmente normale. Ma al vertice di oggi, oltre ai grandi discorsi ideali, sarà bene tener presenti anche i conti minuti dei ragionieri. Diversamente il calcolo del «dare e avere» finisce in un vecchio adagio: «chi ha avuto ha avuto…».
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