Altri due anni alla Grecia per mettere i conti a posto

Loading

BRUXELLES — I ministri finanziari dell’Eurogruppo hanno deciso di concedere due anni in più nel piano di riduzione del debito della Grecia, nonostante l’opposizione del Fondo monetario di Washington. Il conseguente aumento degli esborsi necessari per il salvataggio di Atene ha però surriscaldato la discussione e diviso i Paesi membri dell’eurozona. Fin dall’inizio della riunione a Bruxelles è apparsa netta l’opposizione della Germania a nuovi prestiti, appoggiata da Finlandia e Olanda, rispetto alla disponibilità  della Francia, capofila dei Paesi mediterranei. Il presidente dell’Eurogruppo, il lussemburghese Jean-Claude Juncker, ha convocato una riunione straordinaria per il 20 novembre prossimo per superare nel frattempo i contrasti sul via libera ai 31,5 miliardi di euro già  previsti per evitare il fallimento greco.
L’Eurogruppo ha apprezzato le ulteriori misure di austerità  nel 2013 varate dal Parlamento di Atene. Verrà  quindi trovata una soluzione per convincere le banche elleniche a sottoscrivere i titoli greci in scadenza venerdì prossimo (per circa 5 miliardi di euro) in modo da evitare l’insolvenza. Ma le indiscrezioni sul rapporto della Troika dei creditori della Grecia (Ue, Banca centrale europea e Fmi) fanno intuire che i due anni in più concessi per il rientro del debito dal 190% al 120% del Pil (rispetto al previsto 2020) richiedono una aggiunta di 32,6 miliardi di euro (15 per arrivare al 2014 e 17,6 per pagare i debiti fino al 2016).
Ad Atene crescono le proteste popolari perché le misure di austerità  hanno fatto sprofondare il Paese nel sesto anno di recessione, aumentato il debito pubblico ed esteso la disoccupazione a un quarto della forza lavoro. La Francia e gli altri Stati mediterranei chiedevano così di fare presto per allontanare il rischio di contagio che ha colpito la Spagna e potrebbe estendersi all’Italia (e poi Parigi). Il ministro delle Finanze francese Pierre Moscovici ha sollecitato l’Eurogruppo a concedere i 31,5 miliardi. «Penso che la Grecia lo meriti e che lo meriti il popolo greco», ha detto Moscovici precisando che «dopo i voti del Parlamento greco degli ultimi giorni, che rappresentano sacrifici enormi, riforme importanti e sforzi eccezionali per ridurre il deficit, dobbiamo essere comprensivi e positivi». L’Italia, rappresentata dal ministro dell’Economia Vittorio Grilli, era sulla stessa linea. Ma il ministro delle Finanze tedesco Wolfgang Schaeuble, che nei giorni scorsi aveva escluso una decisione sui nuovi prestiti in questo Eurogruppo, ha confermato che «prima di prendere decisioni dobbiamo consultare il Parlamento tedesco, vedere se la Grecia ha rispettato i suoi impegni e ascoltare il rapporto della Troika». Il ministro delle Finanze finlandese, Jutta Urpilainen, ha condiviso i dubbi tedeschi sulla sostenibilità  del debito greco. Si è preferito così rinviare all’Eurogruppo straordinario del 20 novembre.
Il direttore generale del Fmi, la francese Christine Lagarde, ha esortato i creditori a fare gli stessi sforzi della Grecia trovando «non una soluzione rapida, ma una soluzione reale». Lagarde ha apertamente contestato lo slittamento al 2022 dell’obiettivo di indebitamento, confermando però la convinzione del Fmi sulla “sostenibilità  del debito greco.


Related Articles

Paradisi fiscali, cade anche il Lussemburgo

Loading

Paradiso Fiscale 

.La guerra globale di Obama punta alla Svizzera. E con offshoreleaks parte l’attacco ai tropici

Cipro è presa. Il Lussemburgo ha ceduto. Ora basterà  piegare la resistenza di Vienna e poi le truppe potranno marciare su Berna senza incontrare più ostacoli. Conquistata l’Europa, si potranno aprire gli altri fronti, quello centro americano e quello asiatico. La Santa Alleanza contro l’evasione fiscale e i paradisi sta macinando vittorie su vittorie.

Il Fondo monetario: «Italia freno per l’economia mondiale»

Loading

Crescita. Anche il Fondo monetario taglia le stime del Pil. Anche Tria si arrabbia: : «L’Italia non è un rischio. Il rischio sono le politiche consigliate dall’Fmi»

No comments

Write a comment
No Comments Yet! You can be first to comment this post!

Write a Comment