«Una nuova alleanza sociale»

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«Vogliamo far dialogare tutte le vertenze, non creare un’altra università  dei movimenti»Innanzitutto un esercizio di realismo: «Genova 2001, cioè l’idea di costruire un coordinamento unitario tra diversi, è lontana e dobbiamo riuscire, vista l’urgenza di quello che ci sta succedendo, a pensare e fare insieme tutto quello che possiamo, non l’impossibile». Poi una prova d’umiltà : «Se come vittime della desertificazione sociale e politica del nostro continente fossimo stati in grado di opporci lo avremmo già  fatto e Grecia e Spagna non sarebbero rimaste sole ad affrontare gli euroburocrati». Infine una consapevolezza: «Non abbiamo bisogno dell’ennesima università  dei movimenti, ma di capire se è possibile allargare la partecipazione alle proteste già  lanciate, come l’ipotesi di sciopero europeo del 14 novembre, e far dialogare tutti le vertenze verso iniziative comuni future intorno a cinque temi-guida: democrazia in Europa, Finanza-Debito-Austerità , Lavoro e diritti sociali, Beni comuni naturali e sociali-servizi pubblici, Europa nel Mediterraneo e nel mondo». Dalle parole, rispettivamente, di Piero Bernocchi dei Cobas, Raffaella Bolini dell’Arci e Tommaso Fattori del Forum italiano dei movimenti per l’acqua, che hanno presentato qualche giorno fa a Roma “Firenze 10+10/Unire le forze per un’altra Europa”, emerge con grande chiarezza il profilo dell’evento nelle intenzioni di chi lo ha ideato. La quattro giorni di incontri, dibattiti ed eventi culturali che si celebreranno a Firenze dall’8 al 12 novembre prossimi a dieci anni dal Forum sociale europeo di Firenze «non vuole essere una commemorazione», ma tessere una nuova alleanza e costruire «una possibile giornata comune, nei primi mesi del 2013, in cui i movimenti, con le proprie pratiche e sui propri obiettivi, dimostrino alla tecnocrazia europea che c’è bisogno di un’Europa dei popoli, dei diritti e dei beni comuni», ha spiegato Jason Nardi, portavoce di Social Watch e coordinatore del Comitato promotore dell’iniziativa in Italia, composto, tra gli altri, da Arci, Cobas, Cgil, Legambiente, Cospe, Trasform, il Forum Acqua Bene Comune, Ife Italia, la Rete della Conoscenza, Libera, Flare, Consiglio italiano Movimento Europeo, Fiom, Movimento Federativo Europeo. Queste realtà  facilitano la partecipazione di oltre 3000 persone e di circa 150 gruppi provenienti da tutta Europa. A Firenze ci sarà  il primo incontro europeo dei movimenti per l’acqua pubblica e tra le reti sul debito europeo e quelle che lavorano sulla remissione del debito del Sud del mondo. «Siamo convinti che non sia più rimandabile l’apertura di una nuova stagione di diritti, dove salute, lavoro, ambiente, siano percepiti non più come bisogni ma come diritti, in un quadro di giustizia climatica ed economica che riguarda il Nord come il Sud», sottolinea Maurizio Gubbiotti di Legambiente. Parteciperanno alla quattro giorni gli Indignati del 15M spagnolo, Occupy London e Blockupy Frankfurt, i movimenti greci, la campagna per un Mandato alternativo al commercio per la prossima Commissione europea, le reti contro i brevetti, la Via Campesina, il movimento federalista europeo, gli “economisti critici”, il percorso “un’altra strada per l’Europa” che ha lanciato una proposta di Alter Forum dei movimenti in Grecia, in vista del primo Forum sociale mondiale in Tunisia del 2013. «Passeremo giovedì e venerdì negli incontri tematici e di scambio e convergenza tra i diversi percorsi, che faremo dialogare nella giornata finale di domenica, ma anche tra eventi culturali in città  – ha spiegato Jason Nardi – Sabato, invece, usciremo dalla Fortezza non per un corteo, ma per un incontro con i quartieri popolari di Santo Spirito e San Frediano, per animarli con la festa “Una notte per l’altra Europa”. Per chi non potrà  essere a Firenze, è stata prevista anche una partecipazione virtuale. Per l’occasione è stato creato, infatti, l’account Twitter @Firenze1010 , e il relativo hashtag #Firenze1010 , il gruppo Facebook Firenze10+10 , e infine il sito www.firenze1010.eu . Prevista, oltre al tweetstorm , anche una versione expandida dei lavori, nella migliore tradizione dei Forum sociali, con collegamenti via internet.


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