Madrid pronta a chiedere gli aiuti
La Spagna sarebbe pronta a chiedere un piano di salvataggio all’Europa già nel prossimo fine settimana. L’indiscrezione è stata riportata nella tarda serata di ieri da Reuters che ha citato fonti europee. La richiesta verrebbe formalizzata anche in vista della prossima riunione dei ministri delle Finanze, in agenda lunedì prossimo a Lussemburgo.
L’annuncio, se confermato, potrebbe favorire un duraturo rasserenamento dei mercati finanziari anche se le discipline dei bilanci dei paesi dell’europeriferia restano sotto stretta sorveglianza. È anche per questo che ieri il sottosegretario al Tesoro, Vieri Ceriani ha smontato l’ipotesi di anticipare al prossimo anno l’utilizzo del Fondo taglia tasse, magari intervenendo sulla delega fiscale in discussione alla Camera, così come proposto da alcuni dei 350 emendamenti presentati. La riduzione di tasse e imposte, ha spiegato Ceriani, non ci potrà essere prima del 2014, come già previsto, e sarà il prossimo governo ad occuparsene. «Non c’è nessuna intenzione di anticipare di un anno: se si dimostrerà che i risultati del monitoraggio dell’evasione sono positivi e le condizioni economiche lo consentiranno il prossimo governo inizierà a disporre le risorse» ha detto Ceriani, il quale ha anche respinto l’idea di recepire nella delega la proposta del presidente della Confindustria, Giorgio Squinzi, di uno scambio tra incentivi all’industria e sgravi sul lavoro. Ceriani ha illustrato il rapporto degli esperti del Fondo monetario sulla delega fiscale. Si tratta di una «valutazione tecnica», chiesta dallo stesso governo. Il giudizio degli esperti di Washington «è positivo», anche se già nelle prime pagine segnala il «silenzio» della delega su temi importanti come «il cuneo fiscale e la ristretta base dell’Iva». La delega «non è una riforma fiscale», si è concentrata solo «sulle cose indispensabili e urgenti sulle quali è possibile trovare il consenso», come «la certezza del diritto, la riforma del catasto, la tassazione delle imprese e la messa a regime le indagini sull’erosione e l’evasione fiscale». Intanto per quel che riguarda i conti pubblici, il Tesoro ha comunicato il miglioramento del fabbisogno: nei primi 9 mesi dell’anno ha raggiunto i 45,5 miliardi a fronte dei 59 miliardi del corrispondente periodo del 2011.
Stefania Tamburello
Related Articles
Landini a testa bassa attacca Camusso
? La segretaria della Cgil, Susanna Camusso, e il segretario della Fiom, Maurizio Landini
Cgil, scontro sulla rappresentanza. Il leader della Fiom chiede di ritirare la firma sull’accordo con Confindustria. E un referendum
Al Senato arrivano nove licenziamenti e i camerieri occupano il ristorante
Crisi dopo l’aumento dei prezzi, ora si paga fino a 45 euro. La società che gestisce il servizio vuole rescindere il contratto
Fiom tra Sel e Ingroia, tute Cisl tendenza Pd
Pomigliano /«MAI MONTI», I METALMECCANICI E L’INCOGNITA 5STELLE
POMIGLIANO D’ARCO (NAPOLI). Se chiedi come si orienterà il voto degli operai dello stabilimento Fiat di Pomigliano d’Arco le risposte in parte cambiano, su una sola cosa sembrano tutti d’accordo: nessuna croce sulla lista Monti.