Hillary contro Putin “Basta limitare la libertà  in Russia”

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  VLADIVOSTOK. — «Siamo preoccupati dalle nuove leggi che potrebbero limitare la libertà  della società  civile russa e dalle misure che prendono di mira chi si è espresso pubblicamente per il futuro democratico della Russia». A pochi giorni dalla condanna delle Pussy Riot a Mosca, il Segretario di Stato americano Hillary Clinton non ha usato mezzi termini nei confronti della Russia al termine del summit del gruppo di cooperazione economica Asia-Pacifico, Apec, che quest’anno si è tenuto a , in Russia. Clinton ha rincarato la dose dicendo che «gli imprenditori russi e gli investitori stranieri sanno che nel 21esimo secolo la modernizzazione politica è cruciale per la crescita economica, in quanto crea società  e alleanze più forti per raggiungere obiettivi comuni ». A margine del vertice, Clinton ha avuto colloqui con il presidente russo Vladimir Putin e con il ministro degli Esteri Sergei Lavrov, durante i quali le nette divergenze tra Mosca e Washington non si sono certo affievolite. Un altro terreno di scontro tra Stati Uniti e Russia è stato ancora una volta la Siria, sulla quale, ha detto Clinton, «non la vediamo allo stesso modo e questa è una cosa che potrebbe continuare». In particolare, Clinton ha bocciato un nuovo progetto di risoluzione “soft” di Mosca per la Siria, in quanto «senza senso e senza mordente, Assad la ignorerebbe». Lavrov, da parte sua, ha ribadito la ferma posizione non-interventista della Russia che, tra le altre cose, si oppone alle sanzioni contro la Siria ma anche contro l’Iran.


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