Dal censimento all’istruzione: ecco il piano del comune di Milano per i rom

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MILANO – Un nuovo censimento delle famiglie, il superamento dei campi, da sostituire con altre soluzioni abitative e progetti per l’integrazione e l’istruzione dei giovani. Questi sono alcuni degli obiettivi del “Progetto rom, sinti e caminanti 2012-2015”, presentato oggi dal Comune di Milano. Si tratta di nove linee guida, la cui realizzazione dipende dallo sblocco, da parte del governo, dei cinque milioni di euro avanzati dal precedente piano nomadi dell’ex ministro Roberto Maroni. “Chiediamo al governo di non lasciarci soli – afferma Pierfrancesco Majorino, assessore alle Politiche sociali -. E anche i Comuni della provincia devono fare la loro parte”.

Il primo obiettivo è il censimento delle famiglie. “È la porta d’accesso a qualsiasi dialogo – afferma Pierfrancesco Majorino -. Chi lo rifiuterà  non parteciperà  a nessun percorso di inclusione”. Poi viene la gestione ordinaria dei sette campi regolari esistenti (che entro settembre diventeranno 6 con la chiusura di via Novara). “L’obiettivo è ridurre il numero di insediamenti – spiega Marco Granelli, assessore alla Sicurezza – proponendo alle famiglie di spostarsi in strutture temporanee da cui avviare un percorso di integrazione”. Da qui deriva il terzo obiettivo: puntare su percorsi di inclusione. C’è poi la questione dei minori. “non dialoghiamo con chi non manda i figli a scuola” precisa Majorino. E, aggiunge, “accogliamo la richiesta del governo di avviare progetti rivolti ai bambini rom e sinti”.

Nell’obiettivo cinque si parla invece di realizzare una o due aree (le zone non sono ancora state scelte), per la sosta temporanea di camper e roulotte. Il punto sei prevede la chiusura e la messa in sicurezza dei campi abusivi e il recupero di una cascina (non ancora individuata) dove avviare un’opera di riqualificazione con famiglie rom e sinti. Infine, il Comune intende potenziare il contrasto delle attività  illegali, come i furti o le discariche abusive, che, afferma Granelli, “sono collegate” agli insediamenti.

Il piano verrà  discusso in questi mesi e dovrebbe arrivare in giunta a settembre. “Raccoglieremo le osservazioni delle realtà  del terzo settore e delle rappresentanze di rom e sinti” spiega Marco Granelli, assessore alla Sicurezza. Il primo appuntamento è per oggi alle 18 con il tavolo rom e sinti, che riunisce diverse associazioni. (Ludovica Scaletti) 

 

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