Se un tweet diventa la prova per una condanna
Il giudice Sciarrino ha respinto l’argomentazione: ha ammesso che le interpretazioni legali sulla privacy online sono in evoluzione ma ha negato che chi scrive un tweet possa avere «ragionevoli aspettative» di privatezza. «La Costituzione ti dà il diritto di postare — ha scritto nella sentenza — ma, come numerose persone hanno imparato, i tuoi post pubblici hanno comunque conseguenze. Quello che dai al pubblico appartiene al pubblico. Quello che tieni per te stesso appartiene a te stesso». Risultato, Twitter deve consegnare al tribunale i messaggi scritti da Harris tra il 15 settembre e il 30 dicembre 2011, in particolare (ma non solo) quelli gestiti come @destructuremal.
Related Articles
Andare a vedere per capire: la missione dell’inviato
A i miei quattro colleghi sequestrati in Libia: «Coraggio, non mollate. Sappiate che avete la sola colpa di aver compiuto con onore il vostro dovere».
Agcom pronta a norme anti-pirateria: nel mirino ci sono gli Over-the-top
Angelo Cardani
La dottrina dei “Tre colpi” va in soffitta: la Francia abolisce l’Hadopi. In Italia, invece, l’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni si prepara a varare le norme ad hoc e i senatori di Scelta Civica chiedono di equilibrare il diritto d’autore con i diritti di utenti e consumatori. Intanto salta l’audizione di Cardani alla Camera
Privacy, ecco come proteggere la mail
Dopo lo scandalo Nsa, si moltiplicano i servizi che consentono di proteggere i propri dati, i messaggi di posta e gli scambi privati sui social network. Ecco quali sono e come funzionano