Sistema di allerta precoce: 127 segnalazioni nel 2011 e 150 nuove molecole in 3 anni

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ROMA – Più di 150 nuove molecole registrate dal 2009 dal Sistema nazionale di allerta precoce (N.E.W.S.) del Dipartimento politiche antidroga, la cui delega  è affidata al  Ministro per la Cooperazione Internazionale e l’Integrazione, Andrea Riccardi. 127 segnalazioni provenienti da tutta Italia e dall’Osservatorio Europeo (Oedt) solo nel 2011, oltre 20 allerte inviate al Network dei 58 Centri Collaborativi del Sistema disposti su tutto il territorio nazionale. Questi alcuni dei numeri riportati nel Report di Attività  del N.E.W.S  che si base sui dati di attività  del 2011.
Delle 127 segnalazioni, la maggior parte è giunta dall’Osservatorio Europeo (32,3%), dai laboratori di analisi (24,4%) e dalla Forze dell’Ordine (18,1%), altre dai media (9,4%), dai Centri Antiveleni (7,1%) e dalle strutture sanitarie (6,3%). Si è registrato inoltre un incremento del 19,9% delle segnalazioni rispetto al 2010 quando le segnalazioni erano state 106 e del 108,2% rispetto al 2009, quando le segnalazioni erano state 61.

Nuove droghe. Tra le nuove droghe identificate, 36 sono cannabinoidi sintetici, 30 catinoni sintetici, 23 fenetilamine. Le allerte, 21 nel solo 2011, hanno riguardato soprattutto casi di intossicazione acuta correlati al consumo delle nuove droghe, come ad esempio i 29 casi registrati tra il 2010 e il 2011 in Italia correlati all’assunzione di miscele di erbe vendute come profumatori ambientali in Internet o in smart shops, ma risultate contenere cannabinoidi sintetici, o altri 4 causati dal consumo di catinoni sintetici.
Le intossicazioni acute correlate all’assunzione di cannabinoidi sintetici registrate dal 2010 sono state 29, la maggior parte concentrata nel Nord Italia. Analogamente, tra il 2010 e il 2011, il Sistema Nazionale di Allerta Precoce ha ricevuto segnalazioni di 4 casi di intossicazione acuta correlata all’assunzione di catinoni sintetici. Tutti i casi sono stati registrati tra la Regione Lombardia e la Regione Veneto.

Vendita e attività  online. Per quanto riguarda il monitoraggio della vendita di droghe su web, 113 sono stati i siti segnalati alle Forze dell’Ordine e che commercializzavano sostanze stupefacenti, 78 dei quali (69,6%) sono stati resi non più accessibili. Sono stati analizzati 56 prodotti acquistati attraverso Internet. Tra questi sono stati individuati cannabinoidi sintetici, analoghi del sildenafil, catinoni sintetici e composti stimolanti e allucinogeni..
L’attività  ha inoltre portato all’individuazione di 74 eventi musicali illegali (rave party) promozionati online durante i quali sarebbero state vendute e consumate sostanze illegali: 44 di questi sono stati impediti o gestiti dalle Forze dell’Ordine.

Partite anomale di droghe “classiche”. Inoltre, in collaborazione con la Direzione Centrale per i Servizi Antidroga, sono state monitorare e messe in luce le variazioni della percentuale di principio attivo presente nelle cosiddette “droghe classiche”. Da questa osservazione è emerso che dal 2009 le percentuali di principio attivo della cannabis, della metilendiossimetamfetamina e dell’eroina sono aumentati. Leggermente in calo, invece, la percentuale di principio attivo della cocaina.

Nuovi tagli e adulteranti. Le segnalazioni giunte al Sistema nell’ultimo anno di attività  evidenziano che le sostanze da taglio/adulteranti più frequentemente incontrate per l’eroina sono risultate sedativi, paracetamolo, caffeina e metorfano. Tetramisolo/levamisolo, fenacetina, lidocaina e diltiazem sono invece i tagli/adulteranti più frequentemente riscontrati per la cocaina.

Infezioni droga-correlate. Il monitoraggio dell’incidenza delle infezioni droga correlate (HIV, HBV, HCV, TBC, MST) ha evidenziato un aumento della percentuale di “NO-TESTING” per tali infezioni presso i Ser.D. Il Sistema Nazionale di Allerta Precoce ha quindi attivato, a dicembre 2011, un’Allerta di grado 3 evidenziando i gravi rischi connessi alla situazione e indicando di provvedere ad incentivare il testing per le malattie infettive all’interno dei Dipartimenti e dei Servizi per le Dipendenze.

“Dopo 3 anni di attività  presso il Dipartimento politiche antidroga – dichiara Giovanni Serpelloni, capo del Dpa – il Sistema Nazionale di Allerta Precoce ha raggiunto risultati significativi che hanno concretamente contribuito, in stretta collaborazione con la Direzione Centrale dei Servizi Antidroga, al contrasto della diffusione di nuove sostanze stupefacenti nel territorio italiano e alla protezione della salute pubblica, anche attraverso la collaborazione con il Ministero della Salute con l’emanazione di 3 decreti tra il 2010 e il 2011, che hanno reso illegali numerose nuove droghe di origine sintetica”. 

Leggi il report completo 

 

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