Arriva Profumo, studenti manganellati
Ma questa volta agli studenti «di sinistra» è stato vietato l’accesso, nonostante gli accrediti regolarmente richiesti al convegno «Avere vent’anni» con il ministro Francesco Profumo, organizzato dal Mpn (muoviti per la novità ) associazione giovanile vicina all’Api di Rutelli. Fuori dal Lingotto, dove si inaugurava il Salone del Libro, si è formato un presidio di protesta con studenti universitari e medi: Studenti indipendenti (di cui fa parte Malanga), Last, i ragazzi della Verdi 15, la residenza universitaria occupata da mesi da studenti e borsisti.
Un presidio rumoroso, ma fino a una certa ora senza particolari tensioni: «Noi questo governo non l’abbiamo votato»; «Chiediamo diritti, ci danno la polizia». Hanno denunciato i pass annullati: «La sera prima l’associazione Mpn ha comunicato che il convegno non doveva essere luogo di contestazioni e che aveva trasmesso i nostri nomi alla polizia», racconta Marco Viola, Studenti Indipendenti. «Alcuni nostri compagni – racconta Giulia, Verdi 15 – sono riusciti a entrare, hanno appeso uno striscione «Avere vent’anni? Da voi solo precarietà », denunciando i tagli alle borse di studio. Quando gli studenti hanno tentato di entrare dalla parte retrostante del Lingotto è partita la carica a suon di manganellate: «Erano nervosi e senza motivo», spiega Giulia. «Noi mostravamo – sottolinea Margherita del Last – le nostre carte di identità e la richiesta d’accredito a mani alzate. E come risposta ci sono state date botte». Secondo Marco Viola (Si) «Profumo si ritiene ministro solo di alcuni selezionati e non di tutti: Un evento pubblico e diventato privato, con una censura del dissenso inconcepibile». Occupata, per protesta, via Nizza.
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