Moi franà§aise non avrei votato per Hollande

Loading

Due uomini della stessa età  ma opposti per nascita e cultura, uno con delle radici contadine ben salde (la France profonde) e una carriera brillante. L’altro figlio dell’erranza cosmopolita, non abbastanza francese forse. Uno favorito dai sondaggi, l’altro convinto che ci sarebbe stata una sorpresa domenica sera. I miei amici voteranno Hollande.
«Moi franà§aise…» (per nascita, Navarra, e cultura sono profondamente legata alla Francia) non l’avrei votato. Non amavo «la force tranquille» di Franà§ois Mitterrand e 31 anni dopo non amo «la normalità » di Franà§ois Hollande. 
Cos’è poi un uomo normale? Lui ha cercato di spiegarlo in questi mesi con voce strozzata in discorsi imparati a memoria, poco suggestivi e pieni di demagogia. 
Il suo nemico: i mercati. Trop facile.
Capisco l’irritazione che provoca il presidente uscente, quello «du pouvoir d’achat» arrivato nel 2007 con delle promesse: «travailler plus pour gagner plus» contro le 35 ore dei socialisti. Ha commesso tanti errori, la crisi non ha risparmiato nessuno, e il suo bilancio è mediocre. Non è un uomo colto né fine, è solo iperattivo. Il a rétréci la France.
Il nuovo Hollande ha un linguaggio vecchio mentre il vecchio Sarkozy (5 anni al potere logorano) sembra avere delle nuove energie.
«Moi franà§aise…» non l’avrei votato.
I francesi votano, à  vous de voir.


Related Articles

Vertice BRICS. La Cina dà la linea ai paesi che dicono no a Nato e dollaro

Loading

Putin, Modi, Bolsonaro e Ramaphosa al summit che si apre oggi. La Cina alla guida di un modello di sviluppo alternativo, il presidente russo propone una nuova valuta che sostituisca quella egemone statunitense

Geniali e milionari i matematici superstar

Loading

Non solo algoritmi tecnologici: è la pura scienza dei numeri a creare un nuovo tipo di super-ricchi. Grazie ai premi dei mecenati della Silicon Valley come Zuckerberg

Guerra in Libia. Rapita la deputata per i diritti umani ostile ad Haftar

Loading

La guerra a Tripoli sfiora i 1.100 morti, di cui 56 civili, e i 100 mila sfollati. Le milizie fedeli a Serraj temono un affondo delle truppe del generale cirenaico nel fine settimana

No comments

Write a comment
No Comments Yet! You can be first to comment this post!

Write a Comment