Bollette luce, nuova stangata da maggio rincaro del 4,3%
ROMA – Stangata servita, come da programma. L’autorità per l’Energia ha dato il via libera ad un aumento del 4,3% della bolletta elettrica a partire dal 1 maggio, per coprire i costi per gli incentivi diretti alle fonti rinnovabili e assimilate (la cosiddetta “componente A3 degli oneri generali di sistema”) per tutte le categorie di utenti.
Si tratta di un duro colpo per i bilanci delle famiglie e in particolare per quella “tipo” con una maggiore spesa di ulteriori 21,44 euro su base annua che vanno ad aggiungersi ai 27 euro annui – solo per l’energia elettrica – già decisi a partire da aprile. Ma se si sommano questi 39 euro ai 22 dovuti per l’incremento aprilegiugno del gas l’incremento delle bollette energetiche per ogni nucleo familiare sarà di circa 61 euro all’anno. Quest’ultimo adeguamento conferma le stime fatte il 30 marzo scorso, quando l’autorità aveva approvato l’aggiornamento del secondo trimestre 2012 unicamente per le componenti legate alla materia prima, alle tariffe di rete e agli “oneri di dispacciamento”, annunciando che a fine aprile si sarebbe reso necessario un ulteriore incremento a copertura della componente A3, ovvero quello applicato ieri.
«L’obiettivo di allora era di richiamare l’attenzione dei decisori pubblici sulla necessità di rivedere dei parametri relativi ai meccanismi di incentivazione, in quanto alcuni indicatori della politica energetica erano quasi raggiunti. Da quel momento – ha sottolineato il presidente dell’autorità Guido Bortoni – è stato avviato un processo per una rinnovata programmazione degli incentivi, in un percorso di coerenza generale per contemperare la sostenibilità delle bollette con i legittimi interessi dei soggetti attivi nella green economy ».
L’unica, magra, consolazione viene dall’aggiornamento al ribasso del prezzo del gpl distribuito attraverso le reti urbane, grazie ad una diminuzione del 7,9% per il mese di maggio rispetto ad aprile. Ma nel complesso il nuovo ritocco delle tariffe elettriche porterà un rincaro sensibile ai conti degli utenti: sarà infatti di oltre 2.200 euro la stangata con cui le famiglie italiane dovranno fare i conti nel 2012. Adusbef e Federconsumatori hanno ricalcolato tutte le uscite delle famiglie dovute per i carburanti, le tariffe energetiche, gli alimentari, il possibile aggiustamento verso l’alto dell’Iva, FOTO: ANSA i servizi bancari, il trasporto pubblico locale, e l’introduzione dell’Imu. E complessivamente «il risultato sarà drammatico», secondo le due associazioni.
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