Maxi rialzi per i Bancari Diasorin in flessione

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L’indice Ftse-Mib è volato infatti del 3,68% conquistando così di gran lunga il primato europeo. Due le ragioni del rimbalzo nel Vecchio Continente: da un lato l’asta dei titoli pubblici spagnoli, andata a buon fine oltre ogni previsione; dall’altro il miglioramento dell’indice tedesco Zew che misura la fiducia delle imprese. A tutto questo, per quanto riguarda il listino italiano, occorre poi aggiungere il calo dello spread Bund-Btp, sceso a 372 punti base, che ha rilanciato i titoli delle banche. La Popolare dell’Emilia Romagna, in particolare, ha messo a segno in chiusura di seduta un progresso a due cifre (+10,98%). Seguono, nella graduatoria delle migliori performance della giornata, Banco Popolare (+9,34%), Mediobanca (+8,91%), Banca Popolare di Milano (+8,77%),Intesa Sanpaolo (+8,07%), Unicredit (+7,15%) e Ubi Banca (+6,53%). Ma l’euforia ha contagiato anche il resto del paniere delle blue-chips, all’interno del quale l’unica variazione negativa (e soltanto per poche frazioni di punto) ha riguardato Diasorin (-0,37%).


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TRIESTE. LUIGI Pastore, è nato a Barletta, ha 57 anni, è perito agrario, lavora da operaio alla Ferriera di Trieste da 14 anni, e fino a 4 mesi fa. Perché 4 mesi fa ha scoperto di avere un linfoma di MalT, e quando lo incontro sta per finire un ciclo di chemio “pesantissima”, poi dovrà  ripeterla ogni due mesi. «Ho pensato: viene il cancro proprio a me, che sono quello che rompe… Poi ho ripensato che attorno a me i miei amici andavano in pensione e dopo pochi mesi morivano. E guarda che si andava in pensione giovani, per l’esposizione all’amianto. In questi giorni di festa mi hanno telefonato due che lavorano con me: uno ha un tumore al cervello, uno allo stomaco».

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