Kupchan: “Un successo della diplomazia del dialogo”

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Charles Kupchan, ex consigliere di Bill Clinton, docente di politica internazionale alla Georgetown University, è autore di un libro dal titolo profetico, Enemies into Friends, ovvero come propiziarsi gli avversari.
Professore Kupchan, l’elezione di Aung San Suu Kyi in Birmania è una lieta notizia anche per la Casa Bianca?
«Certo, convalida la politica del presidente Obama, l’apertura verso i regimi “che stanno dalla parte sbagliata della storia”: l’approccio della mano tesa se il nemico è disposto ad allentare il pugno. Il percorso è stato lungo, lento e accidentato, e questo è soltanto l’inizio. La direzione, però, è giusta».
Oltre all’interesse per la democrazia, c’entra anche la rivalità  fra America e Cina nell’area?
«Washington e Pechino fanno a gara per conquistarsi un maggior peso in quella parte del mondo. La Birmania ora gioca su più tavoli, non soltanto su quello cinese; l’apertura del sistema politico agevola i rapporti con l’Occidente, moltiplica le opzioni diplomatiche su cui può contare la giunta. Però, restiamo cauti».
Lei che cosa teme?
«La storia insegna che quando un regime imbocca la via della liberalizzazione, e quando sente sfuggire il potere, spesso torna sui suoi passi. Perciò, aspettiamo e vediamo. Ma intanto, continuiamo a incoraggiare il cambiamento».


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