El Salvador, primato mondiale di omicidi di donne

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Secondo recenti dati ONU, Honduras, El Salvador e Guatemala sono i tre Paesi più violenti del mondo con un tasso di omicidi ogni 100mila abitanti rispettivamente di 82, 66 e 41.
Il Messico, Paese comunemente preso come esempio di estrema violenza sociale, ha un tasso di 18 omicidi ogni 100.000 abitanti. In USA il tasso è di 5, in Italia di 1,10.

Oggi in El Salvador muoiono di omicidio in media 12 persone al giorno. Nel solo 2011 gli omicidi sono stati 4.308, nel gennaio 2012 erano già  419, 13,5 al giorno. Il Paese detiene il primato mondiale di femminicidi: 12 ogni 100.000 donne. Nel 2011 ce ne sono stati 647 e ben 87 commessi contro bambine o adolescenti, 142 contro donne di età  compresa tra i 18 e i 25 anni. Nello stesso periodo la polizia ha riportato che 1.272 donne sono state vittime di altre violenze tra cui lesioni, stupri, molestie sessuali, violenza familiare. El Salvador è un Paese di soli 6 milioni e mezzo di abitanti.

Molti degli omicidi, che sempre più spesso coinvolgono bambini/e, adolescenti e giovani sotto i 30 anni (circa il 59 per cento) sia come vittime che come assassini, sono attribuibili alle pandillas, le bande violente (le più famose la Mara Salvatrucha e la Barrio 18) che stanno diventando sempre più consistenti a causa del disagio sociale in cui si trova la popolazione (il 46,6% dei salvadoregni vive sotto la soglia di povertà ). Le indagini condotte dalla polizia Usa e canadese segnalano che in media i membri delle bande abbiano tra i 12 e 24 anni.

Purtroppo, fino ad ora le politiche messe in atto dai Paesi dell’America Centrale sono principalmente repressive, mentre servirebbe formulare e promuovere politiche giovanili adeguate. Utile sarebbe agire sulla scarsa crescita economica, sulla pessima distribuzione della ricchezza sulla migrazione che sgretola l’unità  familiare e sulla debolezza dei sistemi giudiziari visto che il 98 per cento dei delitti rimane irrisolto.

L’Italia è il primo Paese europeo di emigrazione dei salvadoregni. La violenza è una delle cinque cause che li spinge a lasciare il loro Paese.

In El Salvador Soleterre cerca, soprattutto per i giovani e le donne, di creare opportunità  alternative alla delinquenza e all’emigrazione. In Italia aiuta i giovani che giungono tramite i ricongiungimenti familiari affinché trovino risposte al disagio che hanno lasciato nel Paese e non entrino nel circuito della delinquenza.


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