Legambiente: “No al ritorno delle super carceri nelle aree insulari”

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ROMA – Il ministro della Giustizia Severino ha annunciato oggi l’intenzione del governo di valutare l’opportunità  di ristrutturare e mettere nuovamente in uso i due luoghi di detenzione insulari, Pianosa e Asinara, adatti ad ospitare i condannati al 41 bis. Una proposta a cui si dice contraria Legambiente, secondo cui “la stagione è finita e riaprirla non ha senso”.

“Tutte le isole minori italiane – afferma Vittorio Cogliati Dezza, presidente di Legambiente – sono aree protette, già  istituite o in via di istituzione, e hanno da tempo sposato una politica di valorizzazione turistica del territorio, che non può conciliarsi in alcun modo con carceri di massima sicurezza”.
“Siamo ben consapevoli dell’esigenza di un regime carcerario particolare per alcuni reati  e dell’emergenza vivibilità  nelle strutture carcerarie italiane – prosegue Cogliati Dezza –, ma le esperienze carcerarie sulle isole hanno già  dimostrato la loro insostenibilità  economica e ambientale. La scelta di chiudere queste strutture sulle isole è stata politica ma soprattutto economica, e non si capisce, quindi, quale potrebbe essere ora, in tempi di crisi e di tagli, il tornaconto per il Paese e la ratio che ha portato a concepire questa soluzione”.

 

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