Intanto ci si prepara per l’anniversario

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Le autorità  di Hamas hanno ordinato l’evacuazione di tutte le strutture militari e di sicurezza. La corte perciò è rimasta chiusa e il processo riprenderà  il 2 aprile. Sino ad oggi il dibattimento è stato minimo. Dei 4 imputati, 3 – Mahmud Salfiti, Khader Ijram e Tamer Hasasnah – sono in carcere e il quarto – Amu Abu Ghoula – è a piede libero e di lui non si sa più nulla. Tutti facevano parte o fiancheggiavano una presunta cellula salafita guidata dal giordano Abdel Rahman Breizat e dal palestinese Bilal Omari, entrambi rimasti uccisi in uno scontro a fuoco con la polizia di Hamas. 
A Gaza circolano voci di una imminente accelerazione del processo. Si sussurra che si terranno altre 3 udienze e poi arriverà  la sentenza entro maggio, con una condanna prevista di un massimo di 10 anni per 3 degli imputati. Decisamente più lieve rispetto alla pena di morte (comunque respinta dalla famiglia Arrigoni) ipotizzata sino ad oggi. La corte, si dice, accoglierà  la tesi degli avvocati difensori secondo la quale l’unico responsabile dell’assassinio sarebbe il giordano Breizat. Ma si tratta solo di voci.
E’ certo invece che Vittorio non viene dimenticato da amici e compagni che in internet seguivano le sue cronache da Gaza.
Fioriscono le iniziative per l’anniversario, il prossimo 15 aprile, del suo barbaro assassinio. Il Teatro di Narrazione civile di Pistoia sta portando in giro per l’Italia (oggi a Ostia) la rappresentazione «Restiamo umani», sulla base di articoli scritti (per il manifesto) da Vittorio durante l’offensiva «Piombo fuso», lanciata tre anni fa da Israele contro Gaza. Le iniziative più importanti sono annunciate a cavallo dell’anniversario. A Roma dal 13 al 15 sono previsti tra il Teatro Valle occupato e il cinema Palazzo, narrazioni, spettacoli, musica, attività  culturali e il concerto della rapper palestinese Shadya Mansour, oltre ad una fiaccolata. Il 15 aprile a Bulciago, il paese dove risiedeva Vittorio, verranno raccolti su di una bacheca i loghi delle associazioni che hanno sostenuto e appoggiato l’attivista e giornalista italiano. In serata Bulciago sarà  in videoconferenza con Roma, Milano e Gaza, dove nel media center e centro culturale italo-palestinese, intitolato alla memoria di Vittorio, saranno presenti i suoi amici e compagni di lotta. Sempre il 15 aprile nel campo profughi di Jabaliya verrà  inaugurato un pozzo, dedicato alla sua memoria, che porterà  acqua a famiglie palestinesi.


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