Buone notizie sulla povertà 

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La Banca Mondiale ha pubblicato ieri le stime dei livelli di povertà  nei paesi in via di sviluppo nel periodo 2005-2008. Per la prima volta da quando la Banca Mondiale raccoglie i dati, in tutte le aree del mondo analizzate si registra stata una diminuzione della percentuale di persone che vive con meno di 1,25 dollari al giorno (il valore è aggiustato secondo il potere d’acquisto del 2005, in modo da renderlo comparabile nel tempo). Metà  di questa diminuzione si deve alla crescita economica cinese, che ha portato fuori dalla povertà  assoluta circa 660 milioni di persone a partire dall’inizio degli anni Ottanta, ma negli anni recenti le cose sono migliorate soprattutto in Africa: nel 2008, per la prima volta, più della metà  della popolazione del continente era al di sopra della soglia degli 1,25 dollari al giorno. La Banca Mondiale ha pubblicato anche stime parziali per il 2010, che mostrano come il numero dei poveri nel mondo si è dimezzato rispetto al 1990.

Analisi più recenti, successive al 2008, hanno mostrato che mentre le crisi alimentari, energetiche e finanziarie negli ultimi quattro anni hanno avuto a volte forti effetti negativi su popolazioni vulnerabili e hanno rallentato il tasso di riduzione della povertà  in alcuni paesi, la povertà  complessiva globale ha continuato a scendere.

Il responsabile del gruppo di ricerca della Banca Mondiale che ha pubblicato i dati, Martin Ravallion, ha però precisato che, se continuerà  questo ritmo di riduzione, nel 2015 ci sarà  ancora un miliardo di persone sotto la soglia della povertà  assoluta di 1,25 dollari al giorno, e che quasi tutte le persone che l’hanno superata in tempi recenti continuano ad avere standard di vita molto inferiori rispetto a quelli dei paesi sviluppati.

La soglia degli 1,25 dollari al giorno è la media delle soglie di povertà  nella ventina di paesi più poveri del mondo. Se si considera il livello dei 2 dollari al giorno, che è la media per i paesi in via di sviluppo, i dati mostrano meno progressi: tra il 1981 e il 2008 il numero di persone che vive con meno di 2 dollari al giorno è passato da 2,59 miliardi a 2,47 miliardi, anche se a partire dal 1999 la diminuzione è stata più accentuata. L’Economist ha pubblicato due grafici – titolando “E ora qualche buona notizia” – che visualizzano questi dati: in quello a sinistra si mostra la riduzione della popolazione del mondo che vive con 1,25 e 2 dollari al giorno, mostrando anche la diversità  delle curve con o senza i dati della Cina; in quella a destra si mostra la riduzione del tasso di povertà  assoluta nelle diverse aree del mondo in via di sviluppo mettendo a confronto i dati del 1981, del 2005 e del 2008.

fonte: Economist

foto: LEO RAMIREZ/AFP/Getty Images


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