Peugeot-Citroen tratta con la Gm verso partnership nei motori

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parigi – La prossima grande alleanza nel mondo automobilistico sarà  franco-americana: il gruppo Psa (Peugeot-Citroà«n) e General Motors stanno mettendo a punto i dettagli di una partnership strategica, che potrebbe essere annunciata all’imminente Salone di Ginevra. L’azienda transalpina ha confermato l’esistenza di discussioni, precisando tuttavia che non c’è certezza sul loro esito. Silenzio, invece, a Detroit, mentre Xavier Bertrand, ministro del Lavoro, ha detto di essere stato informato dal presidente della Peugeot di un negoziato con il marchio statunitense. La Borsa ha reagito con entusiasmo alla notizia, rivelata dal giornale online La Tribune: il titolo ha fatto un balzo del 21% per poi chiudere in rialzo del 12% .
Non c’è la Fiat, dunque, malgrado da più di vent’anni Torino guardi alla casa di Sochaux come a un possibile alleato. Dopo il fallimento delle trattative con la Mitsubishi, adesso Peugeot-Citroà«n tenta la carta americana: il suo settore auto registra perdite operative (550 milioni nel secondo semestre 2011) ed è troppo dipendente dal mercato europeo. Psa e General Motors diventerebbero il primo produttore al mondo con 11 milioni di vetture. La loro unione pone una serie di interrogativi, soprattutto a livello occupazionale (si stima un 20% di sovracapacità  produttiva), ma potrebbe essere fruttuosa sulla messa in comune di piattaforme e come nei motori. Chi dice alleanza, però, non dice necessariamente fusione. Secondo il Financial Times e Le Monde, l’intesa non prevederebbe un’unione o un sostanziale scambio di partecipazioni. In un’intervista al quotidiano francese di pochi giorni fa, Philippe Varin, presidente e ad di Psa, aveva ribadito le tre condizioni indispensabili per un partenariato strategico: «Che sia coerente con la nostra strategia, che consenta sinergie sostanziali e che il gruppo resti indipendente». Quest’ultima condizione è posta dalla famiglia Peugeot, che possiede il 30,9% del capitale e il 48,3% dei diritti di voto. Solo che General Motors vale in Borsa 32 miliardi di euro, Psa ne valeva 3,4 prima del balzo di ieri.


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