Riconoscimento all’Unar dal Consiglio d’Europa: ”Imparziale e efficace”

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ROMA – Un riconoscimento all’Ufficio nazionale antidiscriminazioni razziali viene dalla Commissione europea contro il razzismo e l’intolleranza, organismo indipendente del Consiglio d’Europa che ha giudica l’ufficio nazionale “imparziale, autonomo, sempre più attivo e efficace”. “In questi ultimi anni – si legge nel IV rapporto sullo stato delle discriminazioni razziali in Italia stilato dall’Ecri – l’Unar ha notevolmente sviluppato le proprie attività , diventando più attivo e visibile. Grazie al suo lavoro e a iniziative congiunte condotte con le Prefetture interessate, un certo numero di ordinanze comunali ritenute discriminatorie sono state annullate, mentre sono raddoppiati i finanziamenti come pure il personale del Contact Center”. Soddisfazione da parte dell’Unar. “La commissione indipendente del Consiglio d’Europa – sottolinea il direttore Massimiliano Monnanni – ha riconosciuto nel rapporto che l’attuale management dell’Unar ha posto in risalto l’autonomia e l’imparzialità  dell’Ufficio e che in pratica l’Unar ha saputo chiedere e ottenere l’annullamento anche di misure discriminatorie adottate a livello nazionale, ossia dallo stesso Governo, comenei casi dei cosiddetti “Buoni vacanze”, del “Fondo Mecenati” e del “Servizio Civile” rispetto al quale il proprio parere giuridico, poi confermato dalla sentenza del Tribunale di Milano, era di contenuto contrario a quello emanato dallo stesso Ufficio nazionale per il servizio civile della Presidenza del Consiglio”.

La Commissione Ecri del Consiglio d’Europa rivolge  tre raccomandazioni al governo italiano, di cui la prima relativa proprio all’Unar, chiedendo un ulteriore rafforzamento sia in termini di risorse umane e finanziarie, che dal punto di vista giuridico e prevedendone l’ampliamento formale dell’operatività  a tutti gli altri ambiti discriminatori e l’innalzamento del livello di autonomiafinanziaria ed amministrativa. “L’Unar – ha aggiunto Monnanni – forte dell’inedito apprezzamento espresso dall’ECRI per l’opera svolta dal 2009 ad oggi, si impegna fin d’ora a mettere al centro della propria attività  i contenuti del rapporto, proseguendo con ancor maggior vigore il proprio essenziale ruolo divigilanza e di contrasto alle discriminazioni razziali nel nostro Paese,innanzitutto a partire dalla condizione dei rom e dei sinti”.

 

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