Expo, altolà  degli ambientalisti “Tradite le promesse verdi”

Loading

UN’EXPO a impatto zero, come era nelle premesse e nelle promesse, ai tempi della candidatura. Meno effetto “fiera campionaria”, meno cemento, meno rischio infiltrazioni della criminalità . Al contrario: più verde, più rispetto delle procedure di impatto ambientale, per non trovarsi a rivivere situazioni già  viste nel passato e «una maggior sobrietà , che sarebbe compresa da tutti visto il frangente economico». Legambiente e Wwf scrivono una lettera aperta ai due commissari straordinari dell’Esposizione 2015, il sindaco Giuliano Pisapia e il governatore Roberto Formigoni. Chiedono che il progetto dell’evento «torni sui binari della sostenibilità e della trasparenza, prima che sia troppo tardi».

È un appello accorato, quello firmato da Paola Brambilla e Damiano Di Simine, presidenti regionali di Wwf e Legambiente.

«Delusi», così si dicono, dello stato dell’arte sul progetto dell’area, sempre più definito e per loro sempre più diverso da quello presentato tre anni fa, «un evento a impatto zero, senza traffico grazie agli investimenti sul trasporto collettivo, elevati standard di efficienza energetica e di produzione da fonti rinnovabili, grandi interventi di compensazione paesaggistica e forestale, una eredità  positiva alla città  con nuovi spazi verdi, l’istituzione di una consulta ambientale: a 40 mesi di distanza, nulla di ciò è stato fatto», denunciano gli ambientalisti, ricordando anche che, con i referendum di giugno, i milanesi hanno detto che in quell’area ci vuole un parco. Ritardi, cambi in corsa, ridimensionamenti: ai due commissari gli ambientalisti dicono che «non è ancora troppo tardi», e indicano su quali punti si può ancora intervenire. Si può rivedere la decisione di stralciare dalla Valutazione di impatto ambientale (la Via) «uno degli interventi più devastanti», la deviazione e parziale copertura del torrente Guisa, che attraversa il sito Expo. Questa «indebita scelta», per le due associazioni, va contro le norme dell’Unione Europea, ed espone «il nostro Paese al grave rischio che vengano attivate procedure d’infrazione per mancato rispetto di norme ambientali»: accadde già  nel 2005, per i Mondiali di sci in Valtellina.

Attendono risposte, gli ambientalisti, proprio ora che il masterplan della “piastra espositiva” è pronto, e mentre Expo si affaccia, per la prima volta, nelle stanze del governo Monti. Perché domani, dopo qualche rinvio, si terrà  la riunione della Coem, la commissione di coordinamento sull’evento. Pisapia, Formigoni, l’ad di Expo Giuseppe Sala e il presidente della società  Diana Bracco saranno a Palazzo Chigi per incontrare i responsabili dei ministeri coinvolti. All’ordine del giorno, anche, la richiesta di deroga al Patto di stabilità , la nomina del commissario del Padiglione Italia e l’accordo di sede per accogliere i Paesi ospiti, saliti ieri, con il Kirghizistan, a quota 71.


Related Articles

Il mistero della plastica scomparsa dai mari “Mangiata dai pesci”

Loading

I risultati della spedizione Malaspina: il 99 per cento dei rifiuti gettati negli oceani non si trova. Ridotti in frammenti, si sarebbero mischiati con il plancton

L’inevitabile catastrofe del patrimonio culturale

Loading

Tra tagli, scandali e malgestioni il futuro (cupo) dello spettacolo Enti teatrali e lirici alla deriva in attesa del prossimo tsunami elettorale È fin troppo facile prevedere che il terremoto che scuote la politica italiana, si ripercuoterà  a dismisura sulle istituzioni teatrali e culturali italiane, già  ridotte in fin di vita dall’invasione e dai tagli berlusconiani di tutti questi anni.

Turchia.  «Il Kanal Istanbul è pericoloso»: incarcerati gli oppositori del progetto

Loading

Arrestati i firmatari della lettera aperta contro il megaprogetto infrastrutturale. Erdogan: «Golpisti». Da anni in tanti si battono contro la costruzione del nuovo canale per il devastante impatto ambientale e sociale. Gli ex militari temono l’indebolimento o l’uscita dalla Convenzione di Montreux

No comments

Write a comment
No Comments Yet! You can be first to comment this post!

Write a Comment