Marcegaglia incontra Fornero: l’articolo 18 è un’anomalia italiana da rimuovere
Marcegaglia è arrivata con due dossier in mano, uno – come ha spiegato lei stessa – con i dati della competitività del nostro Paese, e l’altro con un confronto comparato delle tutele contro il licenziamento in tutta Europa. Concludendo che «l’articolo 18 è un’anomalia italiana». Confindustria, spiega ancora Marcegaglia, «non usa il tema in modo ideologico»: dallo studio portato dalla presidente, emerge che «non c’è un eccesso di flessibilità in entrata» e che «il nostro sistema degli ammortizzatori sociali tutto sommato è buono». Mentre sulla flessibilità in uscita, viene fuori «un benchmark europeo dove si evidenzia che il tema del reintegro esiste formalmente in altri paesi europei ma sostanzialmente non viene quasi mai utilizzato», o è usato «solo in caso di licenziamenti discriminatori» per esempio su sesso o religione, «come in Francia». Ci sono quindi «alcune anomalie sul sistema italiano». Quanto agli altri due temi sul tavolo, dai dati che Confindustria ha presentato emerge «che non c’è un eccesso di flessibilità in entrata in termini di forme contrattuali, soprattutto nell’industria: la Cgil ne ha contate 46 – dice Marcegaglia – ma non è assolutamente così, le forme sono 15 o 16. Quindi su questo tema bisogna essere cauti».
Infine, «il nostro sistema degli ammortizzatori sociali è tutto sommato buono, i dati dimostrano che le imprese si sono sostanzialmente autofinanziata Cig, Cig straordinaria, e mobilità . Abbiamo un sistema assicurativo per l’industria, pagato dalle imprese, che funziona».
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