Reddito minimo e revisione della tassa sul soggiorno: le proposte di Migrantes
ROMA – Reddito minimo per i richiedenti asilo del Nord Africa e revisione della tassazione sul permesso di soggiorno: sono queste le due proposte principali che arrivano dal direttore generale di Migrantes, mons. Giancarlo Perego, intervenuto stamattina alla conferenza stampa di presentazione della prossima Giornata mondiale del migrante e del rifugiato, che la Chiesa celebrerà il prossimo 15 gennaio. Una giornata dedicata, quest’anno, al tema “Migrazioni e nuova evangelizzazione” e che porrà un’attenzione particolare a tre categorie di migranti: richiedenti asilo, lavoratori e studenti internazionali, come suggerito dallo stesso papa Benedetto XVI nel suo messaggio. “Nel 2011 62.000 persone sono sbarcate in Italia provenienti dall’ Africa del Nord, ma originari di vari paesi dell’Africa e del Medio Oriente – ha ricordato Perego – Oltre 51.000 sono sbarcate a Lampedusa. Sono persone che avevano diritto a una protezione umanitaria, o a essere considerati migranti lavoratori. Non possiamo non tutelare coloro che fuggono da guerre e persecuzioni. Oggi siamo chiamati a non lasciare nella provvisorietà le circa 11.000 persone rimaste nel nostro Paese, attraverso un intervento straordinario di riconoscimento e regolarizzazione annuale, unito ad alcune misure di reddito minimo: una sperimentazione questo campione di persone che non hanno nulla dovrebbe essere gestita da ministero delle Politiche sociali e ministero dell’Interno”.
Per quanto riguarda il recente dibattito sulla tassazione del permesso di soggiorno, che dovrebbe entrare in vigore a fine gennaio in base al decreto firmato dagli ex ministri Tremonti e Maroni, “si tratta di un’imposta aggiuntiva rispetto alle imposte di tutti gli altri cittadini, che in quanto tale viola l’articolo 3 della nostra Costituzione – ha affermato Perego – Ci auguriamo quindi una revisione di questa tassa”. (cl)
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