Se Auschwitz diventa un’agenzia pubblicitaria

Loading

Per conferire drammaticità  alla loro miserabile mascherata, hanno cucito la stella di David gialla sugli abiti dei loro bimbi, mentre gli adulti hanno indossato la divisa a strisce bianche e blu degli internati dei lager nazisti mimando da ultimo, davanti ai poliziotti israeliani, i gesti di resa degli ebrei nel Ghetto di Varsavia di fronte ai mitra spianati delle SS.
Lo scopo della sceneggiata, detto in sintesi, è quello di instaurare progressivamente nello stato di Israele, una sorta di shaaria biblica basata su un’interpretazione perversa e fanatica della Torah condita, fra le altre cose, di furore sessuofobico.
Qualcosa di molto simile alla shaaria intesa nell’accezione fanatica dell’estremismo islamico wahabita o salafita. Ma perché stupirsi dell’esito naturale di una politica perseguita con determinazione dalla destra israeliana, ovvero il ricatto degli ultraortodossi in cambio del potere? Quanto alla strumentalizzazione della Shoà , continuamente usata come una clava propagandistica da Bibi & Co, con gli haredim, i più titolati, raggiunge come era ovvio l’apice.
In fondo la parodia di se stessi è sempre efficace. Non rimane che attendere l’apertura a Gerusalemme di un’agenzia pubblicitaria di nome Auschwitz.


Related Articles

Debrà Libanòs l’ultimo oltraggio a quei monaci massacrati

Loading

Una strage compiuta dagli italiani in Etiopia. Vennero uccise millecinquecento persone. Un monumento a Rodolfo Graziani. Una storia finita in tribunale

Niente più figli di serie B i bimbi nati fuori dalle nozze avranno gli stessi diritti

Loading

E la legge riconosce anche il cognome della madre.   Secondo molti è il primo passo verso il riconoscimento delle coppie di fatto Chi ha compiuto 12 anni dovrà  essere “sentito” dai genitori sul suo futuro 

Nella fascia “C” la pillola del giorno dopo

Loading

Dietro la battaglia sui farmaci c’è la mano forte del Vaticano

No comments

Write a comment
No Comments Yet! You can be first to comment this post!

Write a Comment