Sette milioni di contratti in attesa di rinnovo
E riescono a spuntare risultati migliori e più veloci a livello di contratto integrativo piuttosto che sul piano collettivo nazionale. Secondo la Cgil sarebbero oltre 7 milioni gli addetti con un contratto in scadenza (anche se da Corso d’Italia sottolineano come i dati degli occupati, pubblicati dall’Istat o dall’Inps, non siano precisi, e vadano considerati come ordine di grandezza). Si va dal blocco del rinnovo per il pubblico impiego voluto dall’ex ministro Renato Brunetta che di fatto lascia in attesa oltre tre milioni di lavoratori (inclusi quelli della scuola) statali che negli ultimi anni si sono dovuti accontentare solo di un rinnovo della parte economica; ai bancari (circa 350 mila) che nell’anno vecchio si sono lasciati con un nulla di fatto per darsi appuntamento nel 2012 e tentare di chiudere a fine gennaio un «contratto straordinario» come chiedono i sindacati con una piattaforma presentata in giugno ma ideata alla fine dello scorso anno. Il nodo principale sono i compensi: i sindacati chiedono incrementi per 204 euro ma le aziende ne offrono 150. Poi c’è la «bomba Fiat», il «problema dei problemi» come lo definisce Vincenzo Scudiere, segretario confederale Cgil: «Una novità nel panorama nazionale, perchè di fatto introduce un contratto di primo livello lasciando fuori dalla negoziazione e dalla presenza in fabbrica il sindacato più rappresentativo». Che considera ancora valido il vecchio contratto e si appresta a presentare la sua nuova piattaforma nei prossimi giorni. Per la Cgil il vero impasse è il calcolo del salario in base a un sistema «che non si vuole più legato all’inflazione».
Related Articles
Tre equivoci, un unico ricatto
Matteo Renzi ancora una volta smentisce se stesso. Dopo aver proclamato che avrebbe immediatamente previsto misure di tutela e garanzia per le persone logorate da sei anni di Grande Recessione presenta una bozza da “riformatore del mondo”.
Da Consob uno stop a Unipol se paga i Ligresti obbigo di Opa
MILANO – Fumata nera sul fronte del salvataggio Ligresti. A quanto risulta da fonti qualificate la proposta Unipol sarebbe stata sottoposta informalmente agli uffici della Consob ricevendo un parere negativo in termini di esenzione Opa.
Quei paletti dell’Europa su deficit e spese Rehn in missione a Roma
BRUXELLES — Domani il vicepresidente della Commissione Ue e responsabile degli Affari economici, il finlandese Olli Rehn, è atteso per una audizione nel Parlamento di Roma, dove intende ricordare l’importanza del maggiore coordinamento tra l’Europa e l’Italia sulle politiche di bilancio introdotto dall’approvazione di Semestre europeo, Six pack, Two pack e Fiscal compact.