Dalle bibite gassate alle merendine ecco i cibi nel mirino del governo

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Pieni di grassi saturi, sale o zucchero e senza traccia di frutta o verdura. L’istituto per la nutrizione inglese individua i junk food – o cibi spazzatura – come i responsabili dell’epidemia di obesità  e diabete. Andrea Ghiselli dell’Istituto nazionale di ricerca per gli alimenti e la nutrizione li descrive come «alimenti ricchi di calorie ma poveri di nutrimenti». Anche se, avverte, «ogni definizione ha il difetto di essere soggettiva». Già  parzialmente tassato in Stati Uniti, Francia, Danimarca, Ungheria, il junk food finisce ore nel mirino del ministero alla sanità  italiano. È dell’altro ieri il documento in cui il ministro Renato Balduzzi ipotizza di tassarli insieme all’alcol, destinando i soldi agli investimenti di edilizia sanitaria. Si tratta di una proposta preliminare, da discutere con le Regioni ed eventualmente con produttori e distributori. «È solo una bozza che contiene diverse ipotesi in vista del nuovo Patto per la salute – hanno specificato ieri dal ministero – sulle quali è stato avviato il confronto con le Regioni». Nella bozza si parla anche di alcolici, senza specificare il tipo. E dopo l’alzata di scudi di ieri di Fipe (federazione pubblici esercenti) e Federagri-confcooperative, il ministero ha precisato che non è in vista nessuna “Tassa Balduzzi” sul vino.


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