Nuova Imu, addizionale Irpef contributivo per le pensioni scatta il decreto Salva-Italia
L’anno della manovra Salva-Italia da 34,9 miliardi di euro, resa urgente per garantire il pareggio di bilancio nel 2013 e salvare l’Italia dal baratro greco, inizia domani. Tra brindisi e auguri per il 2012, gli italiani faranno i conti con balzelli vecchi e nuovi (i due terzi del totale), come il ritorno in grande stile della tassa sulla prima casa. E, soprattutto, troveranno sotto il vischio una riforma delle pensioni inattesa, epocale, che cambierà in modo radicale il lavoro e la vita di tutti. La prima manovra dell’era Monti – che rassicura: «Non ne farò altre» – chiama gli italiani a numerosi sacrifici, dopo quelli corposi già richiesti dal doppio intervento estivo di Tremonti. Una tripletta da 76 miliardi e oltre nel giro di pochi mesi. Mai successo prima in 150 anni di storia dell’Italia unita e che ci accompagna verso un anno di recessione. Ora il Cresci-Italia: più che un pacchetto di riforme, un augurio.
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Un tempo per queste cose c’era Wikileaks, presto ci sarà il Bundestag. Finiremo tutti per navigare sul sito web della Camera Bassa del Parlamento federale tedesco per scovare i segreti che i governanti d’Europa non vorrebbero che noi sapessimo. Quelli che ancora oggi sono i vincoli di riservatezza dei ministri europei, i protocolli sigillati, l’epica da Trattato di Versailles degli accordi in stanze piene di fumo, tutto spazzato via con una sentenza ieri a Karlsruhe.
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