“Cristina Kirchner ha il cancro” l’Argentina trema per la presidenta

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Un anno fa, il 27 ottobre del 2010, ha perso il marito, l’ex presidente Nestor. Due mesi fa, il 23 ottobre, ha vinto per la seconda volta le presidenziali in Argentina con il 54% dei voti. Da ieri, Cristina Fernandez de Kirchner, è l’ennesimo leader sudamericano malato di cancro. Dopo Fernando Lugo, Hugo Chavez, Dilma Rousseff e Lula. E anche come Evita, la moglie di Peron morta giovanissima per un tumore all’utero: un mito argentino al quale Cristina K nella sua vita politica si è sempre ispirata.
La malattia di Cristina, come lei stessa ha spiegato nel corso di un colloquio telefonico al presidente cileno Sebastian Pià±era, è localizzata nella tiroide ed è uno dei tumori meno aggressivi con una percentuale di guarigione superiore al 95%. Cristina verrà  operata il prossimo 4 gennaio nell’Austral, la clinica dell’Opus Dei a Buenos Aires. È prevista una degenza di tre giorni e, successivamente, un periodo di riposo di tre settimane durante le quali la Kirchner cederà  i poteri al suo vice, Amado Boudou. Una circostanza fortunata quest’ultima visto che nei suoi primi quattro anni (2007-2011) Cristina Kirchner ha governato “contro” il suo ex vice che fino ad ottobre era Julio Cobos, un radicale trasmigrato nelle fila del peronismo, con il quale ha avuto numerosi scontri politici e al quale avrebbe avuto difficoltà  a cedere temporaneamente il potere. «Che bello è avere un vicepresidente», sono state le prime parole pronunciate da Cristina nella notte della sua rielezione mentre abbracciava Boudou scelto come vice proprio grazie alla sua lealtà .
Due dei quattro leader latinoamericani ammalati di cancro sono guariti. Al paraguayano Fernando Lugo, che si è curato in Brasile, venne diagnosticato un tumore linfatico nell’estate del 2010 ma fonti mediche garantiscono che oggi è «completamente guarito». Tumore linfatico era anche quello di Dilma Rousseff. Operata nel 2009, Dilma è diventata presidente del Brasile all’inizio del 2011. Più complesso il caso di Hugo Chavez. Il suo tumore al colon è stato tenuto segreto per mesi e ancora oggi dopo l’operazione le reali condizioni di Chavez non sono note. Polemicamente il presidente venezuelano ha annunciato la sua intenzione di organizzare «un vertice dei presidenti che hanno sconfitto il cancro». E ieri ha sostenuto: «Sarebbe così strano che gli Stati Uniti avessero sviluppato una tecnica per inoculare il cancro senza che nessuno lo sappia?». Chavez ha poi insistito sul fatto che non vuole «lanciare accuse così odiose» sottolineando però la “stranezza” di tanti capi di Stato (di sinistra) sudamericani vittime di tumori.
L’altro grande malato dell’America Latina è l’ex presidente brasiliano Lula. La notizia del tumore di Lula è stata resa pubblica lo scorso ottobre. Cancro alla laringe, quello del fumatore incallito. Al contrario di Chavez della malattia di Lula si sa tutto. Perfino le sue foto mentre viene sbarbato e rasato, affettuosamente, dalla moglie Maria alla vigilia della prima sessione di chemioterapia, sono state pubblicate. Oggi Lula per i medici sta meglio: le cure avrebbero ridotto il tumore alla laringe del 75%.


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