La scomparsa del writer James Rizzi

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Nato il 5 ottobre 1950 e cresciuto a New York, nel quartiere di Brooklin, Rizzi è celebre per le sue opere in 3D, come le stampe raffiguranti paesaggi urbani antropomorfizzati. I suoi dipinti coloratissimi presentano uno stile molto personale e riconoscibile per la complessa struttura grafica che molti critici hanno associato al cubismo (per altri studiosi, invece, le sue opere sonos tate associate alla pop art). Nella sua esperienza artistica, Rizzi ha ricoperto numerose città  del mondo di murales e graffiti (Parigi, Berlino, Londra, Madrid, Francoforte, Hannover, Dublino, Copenhagen), ha restituito luce a intere zone metropolitane e conferito valore artistico a molti oggetti di uso comune, come i francobolli delle Poste tedesche nel 2008, disegnandoci sopra piccoli graffiti.


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All’età  di 95 anni, scompare quello che è stato probabilmente il più grande storico marxista del Novecento, certamente il più popolare e noto al grande pubblico. Una popolarità , quella di Eric J.Hobsbawm, relativamente recente e legata in grandissima parte alla fortuna e alle controversie suscitate dal Secolo breve. Come ricordava nella sua autobiografia Anni interessanti, per la stampa inglese era stato a lungo soltanto «quello storico che è rimasto comunista e che ama il jazz».

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