Gli hacker di Putin all’attacco della Rete

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Peggio ancora è andata allo scrittore Boris Akunin, entrato decisamente in politica da un paio di settimane. Di lui si è occupato personalmente un pirata informatico leggendario tra gli appassionati russi di Internet. Un tale Sergej Maksimov che capitanerebbe una squadra di una dozzina di giovani allievi specializzati nel disturbare, interrompere, cancellare, ogni forma dissenso sulla rete. Noto agli iniziati col nome d’arte di Hell, Maksimov ha cancellato tutte le pagine di diario politico scritte dallo scrittore in questi giorni. E le ha esposte come trofei di guerra sul suo sito personale. L’indirizzo è http://torquemada.bloground.ru. Ma gli utenti più smaliziati sconsigliano di provare a connettersi attribuendo a Hell poteri quasi sovrannaturali.


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Pegasus, cyberspionaggio globale contro dissenso e giornalisti

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Pegasus Project. Forbidden Stories e 80 giornalisti, con l’assistenza tecnica di Amnesty International, hanno dato vita al Pegasus Project per denunciare quanto lo spyware israeliano sia un’arma a disposizione di governi che vogliono stroncare il dissenso e ridurre al silenzio la stampa

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