Agricole in rosso Via al taglio di 2.350 posti
850 esuberi saranno effettuati in Francia, 1.500 all’estero. A confermare le indiscrezioni apparse sulla stampa francese è stato lo stesso istituto bancario francese che nel 2011 registrerà «un risultato consolidato negativo» di Crédit Agricole Sa a causa delle svalutazioni e di «condizioni degradate nel quarto trimestre dell’anno». Il risultato del gruppo quest’anno sarà però positivo. Il consiglio di amministrazione dell’istituto francese, si legge in una lunga nota, proporrà all’assemblea degli azionisti di non distribuire alcun dividendo.
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Scandalosa povertà
La nota Istat su «La povertà in Italia», relativa al 2010, ci restituisce l’immagine di un’Italia povera. Di un paese socialmente fragile, con un esercito di 8.272.000 individui (462.000 in più rispetto al 2009) in condizione di povertà relativa (costretti cioè a una spesa mensile inferiore a una soglia che per una famiglia di due membri è pari a 992 euro). E con 1.156.000 famiglie in condizione di povertà assoluta, per le quali cioè risulta impossibile procurarsi un pacchetto di beni e servizi considerati il minimo indispensabile per condurre una vita decente. Era così prima della crisi. Continua ad esserlo durante la tempesta.
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