Milano, al via il Forum politiche sociali. Majorino: “Innovare tagliando”

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MILANO – “In questo tempo di crisi siamo chiamati ad innovare tagliando”: Pierfrancesco Majorino, assessore alle Politiche sociali, nella sua introduzione alla due giorni del Forum delle politiche sociali organizzata dal Comune, non ha nascosto le difficoltà  in cui si trova chi è chiamato a rispondere con “un secchio” all'”oceano” dei bisogni. Per questo, di fronte a oltre 2 mila operatori, volontari e dipendenti comunali al Teatro Strehler, ha chiesto “innovazione” e “cambiamento”. Uno sforzo che deve coinvolgere il Comune, il terzo settore e il mondo imprenditoriale. “Affermare che Milano sia povera di risposte sociali è una gigantesca sciocchezza – ha aggiunto l’assessore -. Il punto è che il cittadino è spesso da solo di fronte a tutti noi, siamo un arcipelago disordinato, manca una regia e un orizzonte condiviso di senso. Manca una governance del sistema sanitario metropolitano”.

Pierfrancesco Majorino ha poi elencato alcune delle priorità . Revisione dell’isee e studio di nuove forme di valutazione del reddito. Promozione della famiglia “attraverso il sostegno dei servizi all’infanzia” anche “sviluppando forme di collaborazione tra le famiglie stesse, come la condivisione di una tata” che il Comune può quindi riconoscere e certificare. È inoltre necessario “istituire il registro delle unioni civili”. Per quanto riguarda gli anziani, l’assessore ha lanciato l’idea di un Piano contro la solitudine. Tra le priorità : controllo, certificazione, regolarizzazione del lavoro delle badanti.

Il Comune di Milano cancellerà  “la scelta scandalosa della precedente amministrazione di vincolare a cinque anni di residenza nel Comune di Milano l’accesso alle forme di sussidio riguardanti il minimo vitale”, ha detto Majorino.
Sui senza dimora. “C’è una sfida a tutti nelle persone che a migliaia non hanno un posto dove dormire. Essa richiama le politiche della casa e prima ancora quelle dell’accoglienza”. L’assessore ha anche annunciato l’avvio di un censimento dei posti letto offerti a Milano, anche da quegli enti che non hanno rapporti col Comune.
Entro la fine del mandato la Giunta Pisapia creerà  un centro per l’immigrazione “dove i migranti sperimentino il primo contatto con le nostre istituzioni e svolgere le pratiche di regolarizzazione che devono essere ‘dequesturizzate’. (Dp)

 

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