Grande distribuzione in crisi diminuiscono i megastore

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Sono i dati emersi in un convegno dedicati alla distribuzione e al commercio in Italia. In particolare, per spiegare il fenomeno, Giuseppe Girelli, sales manager della Nielsen ha spiegato come «negli ultimi due anni si registra la crescita esponenziale dei superstores, dei discount e dei drusg specialy. Vale a dire quei punti vendita in grado di intercettare in modo più agile i desiderata dei consumatori». Detto in altri termini, il consumatore che continua a spendere lo fa in modo più mirato e consapevole. Passano in secondo piano esigenze un tempo fondamentali come il parcheggio, mentre si danno per ovvie strategie promozionali come il classico 2×3. E questo spiega anche il successo di alcuni format nuovi, come il negozio specializzato in cibi biologici o etnici.


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