Opg: 1322 gli internati, 213 i dimissibili. Ma restano dentro perché non trovano collocazione

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ROMA – “Sono 1322 gli internati negli ospedali psichiatrici-giudiziari italiani, di questi 213 hanno avuto dal collegio di osservazione il giudizio di dimissibilità  ma restano negli istituti perché il magistrato di sorveglianza ha prorogato la misura di sicurezza in ragione dell’impossibilità  di riallocarli sul territorio”. Lo ha sottolineato il Guardasigilli della Nitto Palma, nel corso della conferenza stampa congiunta con il ministro Ferruccio Fazio per fare il punto sullo stato dei lavori del tavolo tecnico tra il ministero di Grazia Giustizia e il ministero della Salute sui problemi che riguardano la salute nelle carceri italiane. “Dobbiamo ora verificare quanti sono realmente dimissibili e non escono per questa ragione ovvero per ragioni diverse – aggiunge Fazio -. Studieremo poi percorsi di riallocazione sul territorio, che speriamo possano essere attivi nello spazio di sei mesi”.

Il Guardasigilli ha spiegato che lo scopo del tavolo tecnico non è soltanto quello di “affidare alle Asl la sanità  penitenziaria ma anche quella psichiatrica, e di attuare la riallocazione sul territorio dei soggetti che possono essere dimessi dagli Opg. Ciò che è emerso sugli ospedali psichiatrici – aggiunge – è davvero drammatico”. Il ministro Fazio ha sottolineato che è in atto uno stretto monitoraggio della situazione delle carceri da parte dei due ministeri. In particolare sono tre i punti all’attenzione del tavolo tecnico: in primo luogo la regolamentazione delle visite specialistiche all’esterno degli istituti penitenziari. La proposta è oggetto dell’accordo Stato-Regioni e su questo il tavolo tecnico si riunirà  entro fine novembre. Il secondo punto riguarda l’istituzione delle sezioni psichiatriche (si prevede uno o più istituti per ogni regione) già  oggetto il 13 ottobre scorso dell’accordo Stato-Regioni. “Su questo punto ci sarà  un monitoraggio costante a cadenza semestrale”, afferma Fazio. Infine l’ultimo punto riguarda la dimissibilità  dei soggetti dagli Opg e la loro ricollocazione sul territorio. I ministri hanno voluto esprimere gratitudine alla commissione del Senato presieduta da Ignazio Marino per il lavoro svolto e al presidente della Repubblica Giorgio Napolitano che ha posto la questione su questo problema specifico. (ec)

 

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