Prada: “L’Italia cresce quanto la Cina” Armani scatena il duello Luxottica-Safilo
MILANO – Prada non sente la crisi e promette di continuare ad aumentare ricavi e redditività a doppia cifra. Intanto Luxottica e Safilo si contendono la licenza per produrre gli occhiali di Giorgio Armani, oggi realizzate dal gruppo di Padova ma che in passato aveva lavorato a stretto contatto con Leonardo Del Vecchio.
Prada ha comunicato ieri i conti del semestre che va da febbraio a luglio: il fatturato del gruppo quotato a Honk Kong è salito del 21,1% a 1,13 miliardi con utili in aumento del 74,2% a 179,5 milioni. I risultati migliori della griffe milanese vengono proprio dalla Cina (+34% i negozi a gestione diretta a parità di perimetro) e a seguire dalla cara e vecchia Italia (+31%). Inoltre, proprio perché le vendite maggiori sono realizzate dalle vetrine di proprietà (+33%), la redditività è salita del 4% portando il margine al 27,8% del fatturato. Del resto i monomarca gestiti dal gruppo rappresentano i tre quarti delle vendite consolidate, e proprio l’investimento nelle nuove aperture era stata una delle promesse dell’Ipo. Nel semestre Prada ha speso buona parte dei flussi di cassa (per la precisione 134 milioni) per 29 monomarca, e conta di arrivare a 80 nuove vetrine entro il gennaio 2012. Nel 2015, quando il gruppo prevede di avere 550 negozi gestiti direttamente (erano 358 a metà settembre), la maggior parte saranno in Paesi “emergenti”: circa la metà in Asia (di cui 50 in Cina), ma anche in Russia, nel Golfo Persico e in America Latina. «Sono particolarmente soddisfatto dei risultati del semestre che confermano le nostre aspettative fondate sulla strategia d’espansione del gruppo – ha detto l’amministratore delegato Patrizio Bertelli -. Il raggiungimento di tali risultati conferma la validità delle nostre scelte e, in termini prospettici, costituisce il presupposto sul quale basare la fiducia nel futuro sviluppo». Prada ha poi annunciato agli analisti che anche nel mese di agosto e nelle prime settimane di settembre, il trend rimane di una crescita a doppia cifra.
Intanto Luxottica, che è licenziataria esclusivo di Prada e Miu Miu, ha fatto un’offerta per produrre gli occhiali di Giorgio Armani, oggi realizzati dalla Safilo. La licenza del gruppo di Padova scadrà con la fine del 2012 e lo stilista milanese si sarebbe preso qualche giorno per decidere il da farsi. Fonti vicine a Luxottica, che è campione del basso profilo, ritengono però di non avere grandi chance di riconquistare la licenza di Armani, che del gruppo di Agordo è socio al 4,9%. Viceversa Safilo, che il prossimo 29 settembre presenterà il primo piano industriale dopo il risanamento del debito, conta sulla griffe italiana che rappresenta circa il 16% dei ricavi consolidati. Infine ieri Safilo ha nominato Nicola Giorgi a capo dei marchi del gruppo.
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