Tangenti all’estero e codici segreti Miss Debbie finisce nel mirino

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E sotto controllo finiscono, tra gli altri, Filippo D’Antoni, genero del presidente Pierfrancesco Guarguaglini e la ex modella colombiana Debbie Castaneda. Scrivono nella richiesta di proroga di alcune intercettazioni i magistrati: «Tutti i personaggi coinvolti a diverso titolo nelle indagini, perlopiù dirigenti e agenti di società  del gruppo Finmeccanica, in più occasioni hanno parlato telefonicamente, non solo di rapporti con personaggi di spicco della politica e delle forze armate di Paesi esteri, ma anche, più esplicitamente, della necessità  di pagarli per potersi aggiudicare le gare di fornitura di armamenti, apparati per la difesa e sicurezza».
Gli affari in Brasile
E ancora: «A titolo significativo si riporta il contenuto delle conversazioni tra Walter Tarantelli (dirigente di Telespazio Brasile, gruppo Finmeccanica) e tale Piero che si muovono nell’ambito del mercato sudamericano». Annotano gli investigatori: «Walter con Piero al quale dice che hanno consegnato le due lettere e che l’ingegnere non era presente. Piero poi dice di aver parlato nuovamente con Pedro che a sua volta ha parlato con Sergio Andrate il quale sarebbe felice di fare un accordo con loro (Finmeccanica comparto difesa). Walter dice che giovedì appena arriverà  a Rio contatterà  Dalmasso e fisserà  un incontro. Piero però spiega che vuole si vada a parlare direttamente con Sergio Andrade, a sentir ciò Walter dice che in questo caso parlerà  direttamente con il direttore commerciale di Finmeccanica Paolo Pozzessere, viceversa andrà  Walter a parlare con l’assistente di Andrade, tale Dalmasso…Piero poi dice a Walter di vedere come fare a pagare dice testuale “sta gente” e Walter gli risponde che poi si vedrà  in seguito… Walter poi chiede all’interlocutore che novità  ci sono sul discorso delle navi, l’uomo dice che a quanto pare l’accordo è stato accettato e che lunedì o martedì verrà  inviata la bozza scritta, dopo di ciò a dire dell’uomo c’è bisogno che qualcuno vada a parlare con “quella” e le dica di far firmare il contratto. Walter dice che a “lei” bisogna spiegare qual è la prassi ovvero prima la firma degli accordi e poi solo dopo l’entrata dei finanziamenti si procederà  al pagamento». Il riferimento dei pagamenti alle persone «sta gente» piuttosto che all’affare lascia ipotizzare la necessità  di versare una tangente a coloro che verosimilmente in loco si sono attivati per la buona riuscita dell’operazione nel comparto difesa del Paese sudamericano.
I «codici» segreti
Secondo i magistrati «le affermazioni (delle persone intercettate ndr) sono sufficientemente esplicite e lasciano chiaramente intendere come la corruzione sia l’unico strumento in grado di garantire il successo delle loro iniziative all’estero. In particolare, le conversazioni tra Filippo D’Antoni (dirigente di Wass Alenia Sistemi Subacquei), Roberto Condito e Andrea Cimador nelle quali si fa esplicito riferimento all’apertura di conti presso una banca svizzera a Lugano da parte di D’Antoni e al transito su di essa di soldi bonificati da un altro istituto elvetico. Nei colloqui vengono usati nomi in codice per indicare i destinatari dei bonifici, si parla spesso di «oliare» i contatti esteri. Scrivono ancora i magistrati: «Le telefonate mostrano come i rappresentanti delle società  del gruppo Finmeccanica siano in grado di condizionare le gare svolte all’estero, mediante contatti con alti rappresentanti dei governi locali, sino a capovolgerne gli esiti già  decisi. Appare evidente che il ricorso alle figure mascherate quali il Tunchetto, il dottore, l’infermiere, nasconde contatti ad alto livello, e verosimilmente prezzolati, in grado di “imporre” la propria volontà ».
Debbie e il presidente
Un ruolo di primo piano sembra occuparlo in queste trattative Debbie Castaneda, l’ex modella colombiana, moglie dell’avvocato Marco Squatriti. Scrivono gli investigatori: «Fra le tante telefonate d’interesse vanno messe in risalto quelle tra Paolo Pozzessere, direttore commerciale di Finmeccanica, Debbie Castaneda, tale Alejandro Agad o Agag, (dovrebbe trattarsi del genero dell’ex premier spagnolo Josè Maria Aznar ndr) nelle quali si fa riferimento al pagamento di commissioni milionarie su un affare dell’importo di diverse centinaia di milioni di euro. Le telefonate, in dettaglio, sono legate alla conclusione di un contratto del valore di 600 milioni per il quale sarebbe prevista una commissione pari al 5%, di cui 1% destinato a Debbie Castaneda. Dal contenuto delle fonie emerge che la persona che sta concludendo l’affare, di nome Alejandro, avrebbe tagliato fuori la donna la quale avrebbe così perso 6 milioni di euro…».
C’è poi una telefonata del 18 maggio della donna al marito: «In particolare Debbie riferisce al marito che intende parlare del comportamento di Alejandro al Presidente per indurlo a recedere dal suo intento di tagliarla dall’affare facendole perdere 6 milioni di euro. Inoltre aggiunge Alejandro gli avrebbe proposto una riduzione del 50% della commissione a lei spettante (lo 0,50 anziché l’1) In tale ultimo contesto la donna dice che Alejandro è stato scorretto in quanto era stata lei a portarlo lì e fargli vincere il 5% di commissioni per tale affare. Il marito, tenuto conto degli impegni politici del Presidente, legati alle elezioni amministrative, consiglia Debbie, per evitare uno scandalo, di contattare Alejandro e di dirgli di sistemare la cosa altrimenti avrebbe parlato con il Presidente e solo dopo chiedere l’intervento di quest’ultimo». Quello stesso giorno «Marco Squatriti chiede a Paolo Pozzessere di costruire una corrispondenza tra la donna e Finmeccanica, in modo da dimostrare la sua attività . Pozzessere gli risponde che la cosa non è possibile e che non vuole essere coinvolto in quanto il contratto riguarda Ansaldo, poi gli dice che per risolvere bisogna ricorrere ai politici. A tal proposito Pozzessere dice testualmente “bisogna incastrare lui da una parte via politica, ci siamo capiti come” ed ancora “perché lui fa affari col suocero”, quindi lo chiama e gli dice: “Ridammi (incomprensibile) hai rotto il c… Secondo me questa è la cosa più semplice”».


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