Giornata mondiale della salute sessuale. Obiettivo: informare i giovani

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ROMA – Anche quest’anno si rinnova l’appuntamento con la Giornata Mondiale della Salute Sessuale promossa dalla World Association for Sexual Health (Was). In Italia l’iniziativa verrà  realizzata domani a cura dell’Istituto di Sessuologia Clinica (Isc) di Roma sotto la direzione scientifica di Chiara Simonelli dell’Università  Sapienza. In questa seconda edizione, intitolata “Salute sessuale dei giovani, diritti e responsabilità  condivise”, al centro delle discussioni saranno le diverse fasce di età  e le relative peculiarità  della vita relazionale e di coppia. La sfida è quella di riuscire a fare non solo informazione, ma soprattutto prevenzione tra il pubblico di giovani. L’assunto di partenza è che le campagne informative, così come gli spazi dedicati alla formazione degli adolescenti, sono poche e comunque insufficienti a soddisfare la domanda. La riduzione dei fondi a disposizione dei presidi – dichiara Adele Fabrizi dell’Isc – ha comportato un sensibile decremento delle iniziative formative. Spesso i tempi dell’educazione sessuale occupano un posto marginale, talvolta sono dei ritagli all’interno delle ore di biologia. Il nostro obiettivo è quello di fare informazione e offrire un’occasione di confronto che è purtroppo limitata all’interno degli istituti scolastici”.

Per realizzare una fotografia della realtà  nazionale su iniziativa dell’Isc è stato attivato, per tutto il mese di agosto, un sondaggio on line (www.ilritrattodellasalute.org) per conoscere ed analizzare la sessualità  degli italiani. I dati raccolti evidenziano un diverso approccio, nell’affrontare le problematiche legate alla sfera sessuale, da parte degli uomini e delle donne e descrivono anche una rivisitazione di quelli che, fino a poco tempo fa, erano dei ruoli ben definiti. Dall’indagine emerge che gli uomini si sentono più casalinghi e partecipativi nella vita familiare e di coppia, sono ancora loro a prendere l’iniziativa e a conservare il ruolo di “cacciatori”, ma dichiarano anche di essere poco capaci di capire le partner. Questi risultati permettono di avere un primo spaccato sull’argomento e costituiscono una spunto di partenza per il lavoro dei gruppi di discussione che saranno organizzati durante l’evento di sabato e che vedranno i giovani, di varie fasce d’età , riflettere e discutere sugli aspetti della sessualità  che più li incuriosiscono e li preoccupano, sotto la supervisione di esperti e terapeuti.

“L’incontro con i giovani – continua Adele Fabrizi – è fondamentale per capire quali sono i loro modelli di riferimento e per conoscere le tematiche da loro più sentite. Dal ’93 abbiamo attivato un servizio gratuito di consulenza telefonica attraverso il quale promuoviamo l’informazione. La scelta di stabilire il focus della giornata sui giovani è dettata dalla consapevolezza che in questa fascia d’età  crescono i disagi sessuali e sono quanto più necessarie delle risposte esaustive alle problematiche. E’ importante creare una cultura della sessualità  ed intervenire fin da subito per proporre soluzioni”. L’appuntamento italiano è fissato domani a Roma, a partire dalle 10, presso i locali dell’Istituto di sessuologia clinica di Roma, in via Savoia, 78. (Raffaella Sirena)

 

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