IRAQ. The Lancet: oltre 12.000 civili uccisi in attacchi suicidi

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Lo studio è pubblicato dalla rivista medica britannica The Lancet, ed è parte di una serie di articoli sulle conseguenze degli attacchi dell’11 settembre 2001 sulla salute. I ricercatori precisano di aver considerato il conteggio delle vittime civili compilato da Iraq Body Count, gruppo indipendente che tiene il conto dei morti attraverso le notizie di stampa e le relazioni degli obitori (un conto difficile, perché le strutture ospedaliere sono collassate e restano inadeguate, e non tutte le vittime vengono portate in ospedale). Secondo lo studio, tra il 20 marzo 2003 e la fine del 2010 gli attentati suicidi hanno ucciso 12.284 civili e ne hanno feriti oltre 30mila – mentre hanno ucciso 200 soldati dalla coalizione, di cui 175 americani. Il rapporto spiega anche che questi rappresentano circa il 10% del totale delle vittime civili dovute al conflitto, che secondo l’Iraq Body Count sono oltre 108 mila. Precisa inoltre che tre quarti delle vittime sono uomini, e il 16% sono bambini.


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