Tobin tax, primi passi di Francia e Germania

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ROMA – Massima discrezione sulle conclusioni del vertice franco-tedesco tra i ministri delle Finanze, tenuto ieri mattina a Bercy. Il francese Franà§ois Baroin e il tedesco Wolfang Schà¤uble avevano però sicuramente in agenda i tre punti individuati dal presidente Nicolas Sarkozy e dalla cancelliera Angela Merkel per il futuro della governance europea: tassa sulle transazioni finanziarie (Tobin tax), “regola d’oro” sul pareggio di bilancio, nuovo governo economico per la moneta unica.
Da questo vertice preliminare non è uscito alcun dettaglio. Appare però sempre più ferma la volontà  dei due Paesi di accelerare il calendario di riforma dell’unione monetaria, in risposta alla crisi dei debiti sovrani, alle turbolenze dei mercati e anche alla brusca interruzione della ripresa. La frenata dell’economia tedesca in particolare mette in crisi la posizione della cancelliera, accusata in questi giorni dai media tedeschi di scarse capacità  di governo e di non essere più in grado di tutelare il ruolo della Germania in Europa. Tanto che al prossimo congresso del partito e al voto in parlamento a settembre sul sì al fondo europeo salvastati e sugli aiuti alla Grecia la Merkel rischia grosso di andar sotto.
Sulla Tobin tax i due ministri si sono impegnati a presentare una proposta dettagliata ai loro omologhi europei a settembre. Da definire il tasso di imposizione, il calendario, le modalità  di utilizzo dei proventi. Non si tratta solo di precisazioni tecniche: Francia e Germania dovranno trovare una formula che possa essere accettata anche dai partner più scettici, a cominciare dalla Gran Bretagna. Numerose incognite anche sul fronte della “regola d’oro” , il vincolo sul pareggio di bilancio che i 17 Paesi dell’eurozona dovrebbero inserire nella propria costituzione. Diversi Paesi, a cominciare dal Portogallo, hanno espresso perplessità  su un obbligo di questo tipo, ma persino lo stesso governo francese potrebbe avere delle difficoltà  a ottenere l’approvazione della relativa modifica costituzionale.


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