Marchionne rifà  la squadra per Fiat-Chrysler 22 manager «Fusione, ora acceleriamo»

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«Oggi è il momento giusto per accelerare nell’integrazione» , dice Sergio Marchionne, e quell’accelerata ha il profilo della squadra scelta per gestire «un gruppo in grado di competere nell’auto mondiale» . È trasversale, per marchi e competenze, come logica voleva visto il progetto che il «big boss» ha in mente. È, soprattutto, multinazionale. Per provenienza degli uomini (e una donna). E per la più marcata suddivisione per aree.
Quattro «basi» e dunque quattro responsabili per i quattro mercati di riferimento, ripetono da tempo Marchionne e John Elkann. Così sarà : nel nuovo Group Executive Council unico— 22 i nomi, amministratore delegato compreso — Europa, Nord America, America Latina e Asia avranno ciascuno un proprio «capo» . Che non conterà  meno dei «boss dei brand» : sarà  uno stretto lavoro di team. Sorprese, qualcuna. Non lo è il fatto che Marchionne riservi per sé il Nord America: ovunque avrà  una sorta di «cuscinetto» — e in Europa, per dire, toccherà  a Gianni Coda anche la quotidianità  delle spine sindacali italiane — ma gli Usa continuerà  a seguirli direttamente. Lo è invece almeno in parte, una sorpresa, la rivoluzione nel marchio Fiat.
Si sapeva che il manager in più forte ascesa — insieme a Michael Manley, responsabile di Jeep e ora anche dell’Asia — era Olivier Franà§ois. Con Lancia Chrysler (che passa a Saad Chehab) ha superato a pieni voti l’esame Usa. Gli toccherà  quindi, adesso, il marchio italiano più problematico: frustrate le speranze di Andrea Formica (non è nel Gec), va a lui la guida Fiat oltre che il ruolo di chief creative officer per tutti i brand. In totale, sui 22 cui spetta «supervisionare l’andamento del business e definire obiettivi, decisioni strategiche, investimenti» , sono 14 i nomi «made in Fiat» (tra i quali Alfredo Altavilla, Lorenzo Sistino, Harald Wester, Richard Palmer) e otto i «targati» Chrysler. Tra loro, la prima donna nel Gec: Linda Knoll. Incarico significativo: capo delle risorse umane.


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(la Repubblica, MARTEDÌ, 06 MARZO 2007, Pagina 31 – Economia)

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