Anziani sempre più soli, le donne portano il peso più gravoso

Loading

ROMA – Anziane, sole e in condizioni di difficoltà  economica o relazionale: le donne sono la parte più fragile e vulnerabile tra gli anziani. Lo conferma il IV rapporto Auser presentato oggi a Roma, secondo cui oltre il 70% delle richieste di aiuto arrivate nel 2010 al Filo d’argento proveniva proprio dalla componente femminile. Nel complesso, lo scorso anno gli operatori telefonici e i volontari hanno incontrato 455.569 anziani (20mila in più rispetto al 2009) attraverso il numero verde, altri numeri telefonici e contatti diretti. La maggior parte delle richieste (264.633, il 62%) proveniva dalla Lombardia e, a seguire, dal Veneto (40.152), dal Piemonte (35 mila) e dalla Toscana (31 mila).

Le donne, dunque, rappresentano la fetta più consistente dell’utenza: il loro numero è maggiore al Nord anche se, in termini relativi, la loro incidenza risulta notevole nelle regioni del meridione, dove supera la quota dell’85% degli utenti. “All’origine della bassa incidenza maschile nel Mezzogiorno sono soprattutto motivazioni culturali e comportamenti sociali radicati – si spiega dall’associazione -, in base ai quali pare che gli uomini incontrino maggiori difficoltà  a chiedere esplicitamente aiuto”.

Secondo i dati del report, oltre la metà  degli utenti del 2010 (60%) è composta da over75 e, tra questi, il 20% supera gli 85 anni. È in aumento il numero di “non anziani”, cioè di under65, mentre il restante 23,2% ha un’età  compresa tra i 65 e il 74 anni. In generale, chi si rivolge all’Auser vive da solo (76,4%). Alta è la percentuale di persone già  note all’associazione, che sono tornate a chiedere servizi (51,8%), ma si registra anche un aumento delle nuove richieste (48,2%, +0,4%). La Liguria è la regione in cui l’incidenza dei nuovi utenti è maggiore (95,9%), seguita dal Piemonte (81,7%) e dall’Umbria (77,9%).

La gamma delle domande di aiuto è varia: dalla compagnia telefonica alle informazioni sui servizi del territorio, dai piccoli interventi domiciliari alla consegna di spesa e farmaci. Molto richiesto è il servizio di trasporto, la cui domanda è in continuo aumento (vedi lancio precedente). In particolare cresce l’accompagnamento (+21%) mentre risultano nel 2010 più del doppio rispetto al 2009 i trasporti con macchine attrezzate. Anche la compagnia telefonica e gli interventi di socialità  vedono un cospicuo aumento, rispettivamente del 18,5% e del 73,9%. Calano in modo significativo, invece interventi come la consegna dei farmaci (-58,1%) o la compagnia a domicilio (-14,8%) o per uscite (-37,9%), servizio comunque molto richiesto dagli anziani con più di 75 anni. (gig)

 

© Copyright Redattore Sociale


Related Articles

Meno detenuti in Svezia, chiusi quattro penitenziari

Loading

La Svezia ha deciso di chiudere quattro carceri perché, da quasi 10 anni, il numero dei detenuti decresce mediamente dell’1 per cento ogni anno. Con una punta di diminuizione del 6 per cento nel 2012 rispetto al 2011. Una percentuale che, secondo Nils Öberg, a capo dei servizi penitenziari svedesi, si ripeterà anche quest’anno.

Tv pigliatutto nella bolletta ormai “pesa” più del frigo

Loading

Il piccolo schermo e i suoi accessori hanno superato per consumi molti altri elettrodomestici Colpa dei “led”, le spie rosse che spesso lasciamo accese. Facendo impennare i watt. E i costi. Un apparecchio da 40 pollici con home theatre arriva a doppiare un congelatore 

Senza dimora, condannato perché “evade” dalla panchina

Loading

Era agli arresti domiciliari. Una sentenza assurda? Non proprio: sono in tanti gli homeless a scontare il carcere anche quando potrebbero avere pene alternative. Per sorvegliarli, secondo Avvocati di strada, basterebbero i braccialetti elettronici. La storia di Ilario Bonazzoli

No comments

Write a comment
No Comments Yet! You can be first to comment this post!

Write a Comment