Sgominato traffico di migranti decine di arresti in tutta Italia

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I migranti arrivavano in Italia – sulle coste pugliesi o nei porti dell’Adriatico – con navi di linea o piccole imbarcazioni “in costante pericolo di vita”. Non sempre la destinazione finale era l’Italia; spesso i migranti, giunti sulla penisola clandestinamente, venivano trasferiti in Germania, Svizzera, Danimarca, Austria, Francia e Belgio. Bologna, in particolar modo, era lo snodo principale per gli immigrati diretti nei paesi del Nord Europa. La direzione nazionale antimafia e le procure di Bologna e Lecce con l’operazione Ropax hanno sgominato un traffico di migranti (soprattutto pachistani, iracheni e afghani): decine di arresti in corso in tutta Italia nei confronti di appartenenti a un’organizzazione criminale che gestiva questo rete di traffico di esseri umani.

FOTO Gli arrestati

Le indagini. Le indagini sono partite oltre un anno fa dall’arresto di due scafisti che avevano appena effettuato uno sbarco sulle coste del Salento; sono condotte dal Servizio centrale operativo (Sco) e dalle squadre mobili di Lecce, Bologna e Ravenna, sotto il coordinamento della Direzione nazionale antimafia e dalle procure di Bologna e Lecce.

FOTO 65 in un semirimorchio
Video

Arresti in tutta Italia. La maggior parte degli arrestati sono trafficanti di uomini di origine afghana, pachistana e indiana: nei loro confronti si ipotizza il reato di associazione a delinquere finalizzata al favoreggiamento dell’immigrazione clandestina. Gli arresti sono stati eseguiti in Lombardia, Emilia Romagna, Puglia, Abruzzo, Lazio e Calabria e sono il frutto di una serie di indagini scaturite in seguito al consistente aumento dei flussi migratori registrati a maggio dell’anno scorso.

La rete criminale. L’inchiesta ha consentito di ricostruire l’organigramma dell’organizzazione: un vertice operativo in Grecia e in Turchia e diverse cellule presenti nel nostro paese, a Roma, Milano, Cremona, Bologna, Bergamo, Brescia, Teramo, Ascoli e Bari


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